Secondo Enpa, durante il lockdown le adozioni di cani e gatti sono aumentate di oltre il 15%. Alcuni canili sono addirittura rimasti vuoti!

14 Gennaio 2021 di Ilaria Aceto

Durante il lockdown abbiamo imparato ad apprezzare ancora di più i nostri amici di casa: sono stati i nostri compagni di lunghe passeggiate, ci hanno salvato dalla solitudine e sono sempre riusciti a strapparci un sorriso. Non è quindi un caso il boom di adozioni che Enpa ha registrato nel 2020; si parla di oltre il 15% in più di adozioni di cani e gatti rispetto allo scorso anno.

L’Ente Nazionale Protezione Animali nel 2020 ha trovato casa a 8100 cani e 9500 gatti. Un vero e proprio miracolo quello che si è registrato in alcune città italiane, dove la percentuale di adozioni rispetto al 2019 è salita del 20% o addirittura del 40%. A Treviso, Perugia e Monza è successo l’impossibile: i rifugi sono rimasti senza ospiti da adottare! Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, ha commentato:

Questo forse è il piccolo miracolo di questa pandemia. Un miracolo che ha visto protagonisti gli animali presenti nelle nostre case che con il loro affetto ed amore incondizionato ci hanno aiutato in questo momento difficile, ma va evidenziato anche l’insostituibile ruolo dei volontari i quali in pieno lockdown hanno incrementato il loro impegno a favore degli animali. Uno scambio che ha dato tanto a noi e che ha riconosciuto a loro un ruolo fondamentale nelle nostre famiglie. Questi dati raccontano il desiderio e la riscoperta di condividere con loro la nostra vita, le nostre emozioni e i nostri momenti più difficili.

Nonno Ciro (foto a cura di Enpa)

Di piccoli miracoli, nel 2020, ne sono successi tanti. Come quelli di Nina e Rocky che, dopo aver perso il loro padrone e la loro casa a causa del Covid-19, hanno trovato una nuova dimora e una nuova proprietaria pronta ad accoglierli (qui per leggere tutta la storia). O come quella di nonno Ciro (in foto), che tre anni fa ha perso la sua padrona e si è tramutato nella mascotte del rifugio Enpa – sezione Val della Torre. Ciro nonostante i 17 anni di età ha trovato una nuova famiglia proprio nel 2020 e ora vive circondato dell’affetto della coppia che ha deciso di adottarlo, del loro bimbo di due anni e di un Pastore Maremmano. Sono stati tantissimi i cani adulti e anziani adottati lo scorso anno presso i rifugi Enpa.

Negli ultimi mesi del 2020 si è ridotto anche il dato relativo alle cessioni di animali domestici per cause economiche, che invece in ottobre era in aumento del 20%. Per fortuna, grazie alle numerose iniziative messe in atto (come la “Rete Solidale” attivata da Enpa, con cui l’associazione ha donato alle famiglie che si sono rivolte all’associazione oltre 200 mila euro di cibo, 100 mila euro per le spese veterinarie e 200 mila euro di medicinali) questo dato è ora in discesa.

Infine, concludiamo con un ultimo dato positivo: anche nel sud della penisola, in zone in cui il randagismo è un fenomeno purtroppo endemico, si è verificato un boom di adozioni. Basti pensare al comune di San Severo, in provincia di Foggia, dove le adozioni sono passare dai 106 cani del 2019 ai 161 del 2020. In Puglia, Sicilia e Campania sono aumentate le adozioni in loco, con una percentuale del +40%.

Insomma, questo lockdown ha messo a dura prova molti di noi, costringendoci a rivedere le nostre abitudini. Allo stesso tempo, però, ci ha insegnato ad apprezzare molte cose che davamo per scontate o che, al contrario, non avevano ancora scoperto davvero… come l’amore dei nostri animali domestici!

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