Il Bracco Ungherese o Vizsla è un Bracco dall’animo nobile e fiero, il cuore grande e un’intelligenza brillante. Viene classificato come cane da ferma e compagno di vita di grande valore anche per chi non ha nulla da spartire con la caccia. Impossibile non apprezzare l’eleganza delle sue forme e la dolcezza del suo sguardo, che seduce fin dai primi mesi di vita. Conosciamolo meglio!
Vizsla significa “cercare”
Il curioso nome di questa razza viene dall’antico turco e significa “cercare”, termine che rimanda direttamente alle tante abilità di questo bel Bracco leggero in ambito venatorio.
Infatti, il Vizsla non è bravo soltanto sui volatili, peraltro difficili da scovare senza farsi notare nella rada pianura ungherese, ma anche su altri animali, ungulati compresi. Tanto che in patria questo cane viene utilizzato per diversi tipi di caccia e anche nel recupero di grandi ungulati feriti. La sua versatilità notevole è supportata inoltre da una resistenza fisica elevata e da un olfatto eccellente.
Il fascino del Bracco Ungherese
La sua eleganza essenziale e le linee armoniose, sottolineate dal mantello corto che mette in mostra la notevole muscolatura, non mancano mai di fare colpo. E anche il colore, molto caldo, contribuisce al suo grande fascino. Se poi incrociamo il suo sguardo, dolce e profondo insieme, allora l’incantesimo è inevitabile. C’è poco da fare, è davvero uno splendido cane!
Il fatto che sia da sempre utilizzato a caccia, nella ferma di selvaggina da penna, ne limita però la diffusione al di fuori di tale ambito, dove in Italia gli vengono preferite altre razze, Setter Inglese in primis ma anche il Kurzhaar ha numeri elevati.
Sceglierlo come compagno di vita, invece, sarebbe una bella idea perché questo cane di antica tradizione ungherese, e di ancora più antica provenienza asiatica, ha un carattere stupendo, dolce e vivace, mai conflittuale, paziente e collaborativo.
Viszla: carattere e temperamento
Non occorre essere cacciatori per apprezzare le doti del Bracco Ungherese. Lo sguardo profondo, l’andatura elastica, il fisico atletico e la notevole carica affettiva difficilmente lasciano indifferenti. Come nella maggior parte dei cani da ferma, la naturale docilità ne facilita sia l’integrazione in famiglia sia l’educazione di base.
Naturalmente, il fisico atletico e la forte “passione” per la ricerca della selvaggina impongono al proprietario di offrire a questi cani ampie opportunità di fare movimento e di lavorare con l’olfatto, altrimenti la loro serenità ne risentirebbe moltissimo.
Ma a parte l’indispensabile intensità dell’attività psicofisica, questi cani non richiedono altro che affetto e condivisione della vita quotidiana per donare tutto alla famiglia di adozione.
Inoltre, visto che le loro capacità di apprendimento sono elevate, non vi sono ostacoli all’impiego in attività cinofilo-sportive dinamiche. Sono ottimi per l’Agility (dove il fisico atletico potrebbe dare piacevoli sorprese) e per l’alta concentrazione, come il lavoro su pista o la ricerca di persone, sia in superficie sia su macerie.
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