Il Cane Corso è amatissimo in Italia e in Francia, ma qual è il segreto del suo incredibile successo? Te lo spieghiamo in questo articolo!

6 Ottobre 2022 di Redazione

Bello, muscoloso, molto potente e tutto italiano, il Cane Corso è amatissimo come partner di famiglia e cane da difesa. Oltre che nella sua patria, ha particolare successo in Francia dove è chiamato “Cane Italiano di Corte”. Ecco svelato il segreto del suo incredibile successo.

Ecco perché il Cane Corso piace tanto

Da diversi anni ormai, questo forte molosso di antica tradizione italiana, soprattutto meridionale, è tra le razze di maggior successo tra i cinofili del Belpaese. È ammirato anche da chi privilegia tipologie molto differenti perché… c’è poco da fare: è un gran bel cane! Ma quali sono i segreti del suo successo? Se viene selezionato con la cura necessaria, amato come merita ed educato da chi conosce e rispetta le sue grandi doti, il Corso ha davvero pochi rivali, nel duplice ruolo del devoto partner e del saggio ma assai temibile difensore della sua famiglia. E quando uno è bello, affettuoso, sensato e protettivo è difficile che non faccia colpo, non è vero?

Secondo solo al Rottweiler per diffusione

Cane dalla storia millenaria, il Corso è tuttora una splendida realtà che gode di notevole diffusione in Italia. Infatti, all’interno del Gruppo 2 Fci è preceduto solo dal Rottweiler, quanto a numero di cuccioli iscritti ai registri Enci. E se in Italia gode, giustamente, dell’apprezzamento di molti cinofili, è in Francia che il suo successo è davvero incredibile! Nel 2020, infatti, nel Paese dove il Corso viene chiamato chien de court italien sono stati iscritti ben 5.055 soggetti. Una cifra record, se si pensa che Bovaro del Bernese e Rottweiler, rispettivamente al secondo e terzo posto nel Gruppo 2 francese, hanno registrato poco più di tremila esemplari ciascuno.

Oltralpe, quindi, il Cane Corso è il “cane italiano di corte”, prendendo per buona questa accezione del termine “corso”. In realtà il nome della razza si presta a diverse interpretazioni. Escludendo, infatti, l’accezione che lo vorrebbe originario della Corsica, che nulla c’entra in realtà, il nome potrebbe derivare dal greco kortòs (recinto, cortile), dal latino cohors (guardiano), dall’inglese coarse (ruvido, grossolano) o, infine, dall’espressione dialettale cors (robusto). Al di là del nome, il Cane Corso è stato in passato un validissimo cane da guardia, un difensore della proprietà, delle persone e degli animali caparbio e tenace, tanto da meritarsi una citazione (“morde peggio di un Cane Corso”) ne I Malavoglia da parte di Giovanni Verga, padre del verismo italiano.

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