18 Febbraio 2016 di Redazione

Un antico molosso italiano dalla forza, l’equilibrio e l’intelligenza insuperabili.

Cosa fa meglio

Straordinario nella guardia e nella difesa, sa anche essere un amico fidato per tutta la famiglia.

Malattie frequenti

Nessuna in particolare.

Cuccioli

La prima cosa importante è essere sicuri di rivolgerci all’allevatore giusto. Se compriamo un Corso verifichiamo sempre che abbia il pedigree e affidiamoci ad allevatori seri e conosciuti, per essere sicuri che abbia davvero le caratteristiche della razza. Per sviluppare un rapporto armonioso con il nostro Corso e stimolare al meglio le sue grandi qualità naturali dovremo, inoltre, dargli una corretta educazione fin da quando è cucciolo. Se non abbiamo molta esperienza possiamo rivolgerci a un educatore cinofilo. Teniamo presente inoltre che in genere c’è una certa differenza di carattere tra maschi e femmine. I primi solitamente sono più vivaci e irruenti, mentre le femmine sono più dolci e tranquille; per questo si tende a consigliare una femmina a chi decide di acquistare un Cane Corso per la prima volta. Tra i vari esemplari ci sono inoltre delle differenze di carattere soggettive: sarà quindi l’allevatore ad aiutarci a scegliere l’esemplare più adatto a noi. Qualunque siano le caratteristiche del nostro Corso, se vogliamo sviluppare un rapporto veramente speciale cerchiamo di dedicargli molto tempo, fin da quando è cucciolo. Accarezziamolo, giochiamo con lui, portiamolo a fare delle lunghe passeggiate. Non commettiamo l’errore di lasciare il nostro cane sempre solo, magari in cortile a “fare la guardia”. Il sistema migliore per avere un grande guardiano, infatti, è integrarlo bene nella sua famiglia umana, mostrandogli interesse e affetto.

Caratteristiche

  • Taglia: Grande
  • Pelo: Corto
  • Colori: Nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro e tigrato.
  • Costo nutrizione: Medio
  • Adatto ai bambini: Normale
  • Adatto allo sport: Normale

Origine

Gli antenati del Cane Corso erano già presenti nel nostro Paese ai tempi dei Romani che ne apprezzavano la grande forza fisica e il talento da guardiani; La versatilità, l’intelligenza e la potenza della razza erano apprezzate anche dai grandi signori feudali e rinascimentali che la usavano per la caccia alla grande selvaggina, per la guardia e persino in guerra. Difesi da “armature” di cuoio indurito che proteggevano il petto e il dorso, i cani trasportavano sulle spalle degli speciali recipienti pieni di pece bollenti e seminavano il terrore nella cavalleria nemica. Il nome Cane Corso è antico e di origine incerta, anche se la maggior parte degli esperti ritiene che sia riconducibile a diverse forme dialettali dell’Italia Meridionale che indicano tutte un cane “robusto”: pare quindi che la Corsica non c’entri. Nel Sud questa razza è stata sempre impiegata dai pastori per la sorveglianza del bestiame al pascolo e durante i suoi spostamenti stagionali. Nel secondo dopoguerra, però, l’abbandono dell’allevamento dei bovini allo stato brado e vari problemi economici e sociali hanno portato a trascurare la selezione della razza che si era quasi esista. Una ventina di anni fa, fortunatamente, un gruppo di cinofili italiani ha deciso di affrontare la difficile opera di recupero del cane Corso, cercando e selezionando i pochi esemplari rimasti nel Sud, in particolare in Puglia. Il loro lavoro “sul campo” è stato accompagnato da approfondite ricerche storiche per stabilire e mantenere solo le caratteristiche più tipiche della razza. Grazie agli sforzi di questi appassionati il 18 ottobre 1983 è stata costituita la Società Amatori Cane Corso (SACC) e il 20 gennaio 1994 la razza è stata riconosciuta ufficialmente dall’ENCI. Oggi ha un ottimo successo.

Carattere

Intelligente, forte, coraggioso, stabile. I motivi che hanno portato il Cane Corso a diventare una delle razze italiane più diffuse nel giro di pochi anni vanno ben oltre il suo magnifico aspetto. Grazie alla straordinaria intelligenza è facile da addestrare. Impara presto e ricorda a lungo tutto ciò che gli viene insegnato, traendo grande piacere dalla soddisfazione del padrone per il suo lavoro. Estremamente equilibrato, il Corso è anche molto docile, cioè accetta facilmente l’uomo come sua guida. Queste caratteristiche, unite a una notevole potenza fisica e a un ottimo fiuto lo rendono molto versatile. Ha bisogno di un padrone che lo sappia gestire. Deve essere una persona risoluta e riflessiva che riesca a conquistare il rispetto del cane con metodi decisi ma per nessuna ragione brutali. Deve avere le doti tipiche del “capo branco”, cioè essere equilibrato, giusto e avere autorità e assoluta coerenza nel comporamento. La razza si distingue nelle prove di utilità e difesa ma con la sua intelligenza può essere addestrata quasi a tutto.


Alimentazione


L’alimentazione non è un problema per questa razza e il Cane Corso si accontenta di poco cibo nonostante la mole considerevole. Come tutti i cani di grossa taglia ha bisogno di essere particolarmente seguito durante il periodo della crescita, che deve essere mantenuta equilibrata e senza eccessi né carenze. L’ideale sono i cibi studiati per la razza, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Questo vale per tutte le razze e in particolare per quelle di taglia grande e gigante, più suscettibili al grave problema della torsione e dilatazione gastrica. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni.  Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno.


Salute


Il Cane Corso è molto robusto, rustico e spartano e sa adattarsi a ogni stile di vita. Bastano poche precauzioni per mantenere questa razza in buona salute per molti anni. La cosa più importante è fargli fare una buona dose di moto fin da quando ha sei o sette mesi d’età. Farlo regolarmente è fondamentale sia per irrobustire e sviluppare la possente muscolatura del Cane Corso, sia per abituarlo a stare in mezzo alla gente e ai suoi simili, sviluppandone in questo modo la socialità. Per tenere pulito il suo manto corto e fittissimo non è necessario andare dal toelettatore, basta passare regolarmente un guanto per peli corti. Come tutti i cani di taglia medio-grande può essere predisposto geneticamente alla displasia dell’anca e del gomito quindi è importante la scelta di un buon allevatore. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.


Standard


Nome originale:
Cane Corso
Nazione:
Italia
Altezza garrese Maschio max:
68.0
Altezza garrese Maschio min:
62.0
Altezza garrese Femmina max:
64.0
Altezza garrese Femmina min:
58.0
Peso Maschio max:
50.0
Peso Maschio min:
45.0
Peso Femmina max:
45.0
Peso Femmina min:
40.0
Club Razza:
Associazione Italiana Cane Corso, Società Amatori Cane Corso
Mantello:
Corto ma non raso.
Coda:
Inserita piuttosto alta, è grossa alla radice e più affusolata alla punta. Non deve incurvarsi ad anello o alzarsi a candela.
Caratteristiche:
Cane di taglia medio-grande, forte ed elegante. Ha muscoli potenti ma allungati e la lunghezza del suo tronco è maggiore della sua altezza al garrese.
Standard:

Origine: Italia.

Aspetto generale: di taglia medio-grande, forte ed elegante. Ha muscoli potenti ma allungati e la lunghezza del suo tronco è maggiore della sua altezza al garrese.

Comportamento: intelligente ed equilibrato, è molto adatto sia alla guardia sia alla difesa. Docile e affettuoso con il padrone, è deciso e coraggioso nella protezione del gruppo e del territorio.

Testa: larga. Cranio: largo e lievemente curvo visto di fronte, di profilo forma una curva irregolare che davanti è piuttosto accentuata ma si appiattisce dietro la fronte. Stop: ben marcato. Tartufo: grosso, nero, piuttosto piatto visto dall’alto, con narici ampie, aperte e mobili. Deve trovarsi sulla stessa linea della canna nasale.

Muso: molto ampio e profondo, deve essere tanto largo quanto lungo. La parte anteriore deve essere quadrata e piatta. La canna nasale è dritta e piuttosto piatta.

Labbra: abbastanza grosse. Quello superiore pende leggermente e copre la mandibola. Mascelle: molto larghe e robuste. Quella superiore è lievemente più corta di quella inferiore, causando un leggero prognatismo.

Occhi: di grandezza media, ben distanziati tra loro, di forma ovale, posti in avanti e leggermente sporgenti. L’iride deve essere il più scura possibile in base al colore del mantello. Sguardo attento e intelligente.

Orecchie: di media grandezza rispetto alle dimensioni della testa, triangolari, larghe alla base, pendenti, sono molto sopra l’arcata degli zigomi. Vengono spesso amputate a forma di triangolo equilatero.

Tronco: robusto e muscoloso ma non tozzo. È più lungo dell’altezza al garrese dell’11% circa. Garrese: supera il livello della groppa. Dorso: dritto, ampio e muscoloso.

Groppa: lunga, larga, arrotondata e lievemente inclinata. Torace: lungo, largo e profondo.

Arti anteriori: Spalle: forti, lunghe, oblique con muscoli allungati e potenti. Braccia: leggermente più lunghe della spalla, sono forti e ben sviluppate. Gomiti: lunghi e prominenti. Avambracci: dritti.

Arti posteriori: Cosce: lunghe e larghe, con muscoli ben sviluppati. Gambe: lunghe, asciutte e forti. Garretti: larghi e spessi, moderatamente angolati. Metatarsi: spessi, asciutti, piuttosto corti, cilindrici.

Piedi: rotondi, con dita molto arcuate e vicine, “a piede di gatto”. I posteriori sono leggermente più ovali degli anteriori.

Coda: inserita piuttosto alta, è grossa alla radice e più affusolata alla punta. Non deve incurvarsi ad anello o alzarsi a candela.

Mantello: pelo corto, lucido.

Colore: nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, vari toni di fulvo, tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni).

Gli esemplari fulvi e tigrati hanno una maschera nera o grigia sul muso che non deve superare la linea degli occhi. È ammessa una piccola chiazza bianca sul petto, sulla punta dei piedi e sulla canna nasale.

Altezza al garrese: maschi da 64 a 68 centimetri, femmine da 60 a 64, con una tolleranza di 2 centimetri.

Peso: maschi da 45 a 50 chili e femmine da 40 a 45 chili.


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