Un cane Border Collie di due anni con una rara malattia che gli ha paralizzato le zampe e l'ha costretto in sedia a rotelle: è il cane più felice del mondo

10 Novembre 2019 di Redazione

Moby il cane sulla sedia a rotelle è l’essere più felice del mondo

Moby, un Border Collie di due anni, non ha avuto certo una vita facile. Dopo pochi mesi dalla sua nascita gli è stata diagnosticata una rara malattia cerebrale che le ha paralizzato le zampe posteriori. La cagnolina doveva necessariamente camminare con il supporto di una sedia a rotelle e i suoi vecchi proprietari, non potendo affrontare le sue esigenze mediche, l’hanno abbandonata in un rifugio.

Alex van Veldhuizen, 20 anni, ha visto una foto di Moby su Facebook mentre cercava casa un anno e mezzo fa e non ha resistito. Il giorno dopo è andato a prenderlo e lo ha portato a casa a Airdrie in Canada. Moby adesso ha una famiglia davvero amorevole: “Moby ha una vita fantastica. Nonostante le sue condizioni, adora andare al parco e fare passeggiate. Viene spesso descritto come il cane più felice del mondo, e siamo d’accordo“.

Non può andare in giro senza la sedia a rotelle o un’imbracatura che consente ad Alex di tenerlo in braccio senza doverlo trasportare. Alex ha aggiunto: “Moby è amichevole con qualsiasi cane che incontra e gioca con tutti. Molti cani all’inizio sono timidi con lui, forse a causa dei suoi strani movimenti e della sua sedia a rotelle, ma in poco tempo diventa il cane più popolare del parco e riesce a trascinarsi intere truppe di altri quattro zampe che lo seguono in giro“.

Alex pensa che molte persone che hanno conosciuto Moby, grazie a lui, siano diventate più consapevoli nei confronti della disabilità negli animali, Alex ha aggiunto: “Non credo che Moby si renda conto di essere diverso dagli altri cani, ma la cosa più importante è che le sue condizioni non influiscano sulla qualità della sua vita. Moby è un cane fantastico, ci dona ogni giorno tantissimo amore dimostrando come gli animali possano essere davvero delle creature straordinarie!“.

Fonte e immagine in evidenza via Metro.co.uk

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