Dalla cataratta al glaucoma, ecco alcune delle malattie che colpiscono più frequentemente gli occhi dei nostri cani.

22 Ottobre 2020 di Ilaria Aceto

Gli occhi dei nostri cani ci parlano: ci comunicano se sono felici, se hanno fame, se sono arrabbiati o se cercano la nostra attenzione. Con i loro occhi, i nostri cani ci hanno fatti innamorare. Anche per questo non possiamo fare a meno di chiederci come funzioni la vista dei nostri amici a quattro zampe, perché siamo irrimediabilmente affascinati dal loro sguardo. Eppure gli occhi, proprio come le orecchie, sono tra le parti del corpo più sensibili e delicate dei nostri cani. Per questo è importante prendercene cura, informandoci sulle patologie che li riguardano. Ecco le malattie degli occhi più comuni nel cane:

Occhio secco

Anche chiamata cheratocongiuntivite, la sindrome dell’occhio secco colpisce frequentemente i nostri cani, alcune razze più di altre. Si tratta di una condizione che consiste nella mancata lubrificazione degli occhi, che dunque non sono abbastanza umidi. I cani di piccola taglia come Carlini, Cocker Spaniel, Bulldog Francese, Lhasa Apso, Pechinese,  Shih Tzu e West Highland White Terrier ne sono spesso affetti: i loro occhi sporgenti rendono difficoltoso battere le palpebre, il che può causare la secchezza degli occhi.

Tuttavia, sono anche altre le cause di questa sindrome: si potrebbe trattare infatti di una reazione del sistema immunitario a una lesione o a un farmaco. La secchezza degli occhi, qualunque sia la causa scatenante, può portare allo svilupparsi di altre malattie (come la congiuntivite), per questo è bene consultare il veterinario. Lacrime artificiali e antinfiammatori rientrano tra le terapie indicate.

Congiuntivite

La congiuntivite è una malattia piuttosto comune nei nostri amici a quattro zampe. Consiste in un’infiammazione delle palpebre e della sclera (la parte bianca dell’occhio). A scatenarla possono essere diversi fattori, tra cui una lesione, un graffio, del fumo o della polvere, una reazione allergica o la sindrome dell’occhio secco. Talvolta, la congiuntivite è il sintomo più evidente di altre malattie. Poiché il trattamento dipende dalla causa dell’infiammazione, è bene rivolgersi a un veterinario.

Foto a cura di Moshehar via Pixabay

Cataratta

Al primo posto tra le cause di cecità dei cani, la cataratta consiste in un annebbiamento della lente, che oscura la visione dell’animale. Per molte razze si tratta di un disturbo ereditario: Levriero Afgano, Cocker Spaniel, Boston Terrier, Chesapeake Bay Retriever, Pastore tedesco, Golden Retriever, Labrador Retriever, Schnauzer, Buhund norvegese, Old English Sheepdog, Husky, Staffordshire Bull Terrier, Barbone standard, Welsh Springer Spaniel e West Highland White Terrier. Tuttavia, sono anche altre le cause che portano alcuni cani a soffrire di cataratta, come l’invecchiamento, una cattiva alimentazione, una lesione o il diabete.

Oggi, questo disturbo si può curare con un intervento chirurgico: il cristallino viene rimosso per permettere alla luce di tornare ad entrare nell’occhio dell’animale e viene sostituito con un cristallino di plastica.

Disturbi alla retina

Si tratta di un gruppo di disturbi noti come atrofie retiniche progressive: una serie di malattie genetiche ereditarie che danneggiano la retina dei nostri cani e che si manifestano con modalità e ad età diverse a seconda della razza. Nei Cardigan Welsh Corgi, Cairn Terrier, Collie, Setter Gordon, Alani, Irish Setter e Schnauzer, per esempio, questo disturbo si manifesta già in tenera età. Nei Cocker Spaniel, Labrador Retriever, Barboncini e nel Cani d’acqua Portoghese, invece, si manifesta prevalentemente in età adulta. Alcuni disturbi alla retina purtroppo ancora oggi non hanno una cura, mentre altri si possono risolvere con un intervento chirurgico.

Glaucoma

Il termine glaucoma designa un’eccessiva pressione del fluido oculare, che si verifica quando la produzione di questo fluido avviene più velocemente del suo drenaggio. Il glaucoma può avere varie cause. Si definisce primario quando è ereditario, non ha cause evidenti e colpisce entrambi gli occhi (anche se uno prima dell’altro). Le razze più  soggette a questo disturbo sono Cocker Spaniel, Basset Hound, Beagle, Chow Chow, Dalmata, Cocker Spaniel inglese, Alano, Labrador Retriever, Barboncino, Shar-Pei, Shih Tzu e Husky.

Il glaucoma secondario, invece, non è ereditario, colpisce un occhio solo e può essere causato da una lesione, da un tumore o da altri fattori.

Inoltre, esistono quattro tipi di glaucoma:

  • Ad angolo aperto: la pressione del fluido oculare si accumula lentamente e dunque anche il danno è lento.
  • Ad angolo chiuso (o stretto): più comune di quello ad angolo aperto, si manifesta all’improvviso, causando dolore e molti danni in poco tempo.
  • Glaucoma correlato a goniodisgenesi: la goniodisgenesi consiste in un mancato sviluppo dei legamenti che drenano i fluidi dell’occhio ed è una delle cause del glaucoma
  • Glaucoma pigmentario: un eccesso di cellule pigmentarie blocca il drenaggio.

I trattamenti per il glaucoma dipendono molto dalle sue cause e dalla tipologia e vanno dall’utilizzo di un collirio fino alla chirurgia e, nei casi più gravi, perfino la rimozione del bulbo oculare.

Le malattie che possono colpire gli occhi dei nostri cani sono molte, per tale ragione dobbiamo essere ben informati e restare sempre vigili, per notare il minimo sintomo di un disturbo. Campanelli d’allarme sono arrossamento e gonfiore, secrezioni o sfregamento frequente degli occhi con le zampe. Nel caso in cui il nostro amico mostri uno o più di questi segnali, è bene rivolgersi al veterinario.

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