Questa storia ci arriva da Giulia, una volontaria di un canile che ha deciso di prendere con sé Trottola, una cagnolina affetta da una grave malattia.

20 Aprile 2019 di Redazione

La storia della settimana: Trottola, il bassotto disabile che ha trovato una famiglia

Questa storia ci arriva da Giulia, una volontaria di un canile che ha deciso di prendere con sé Trottola, una cagnolina affetta da una grave malattia che non le permette di camminare e di usare un carrellino.

Giulia ci racconta…

«Facevo la volontaria in un canile da diversi anni quando un giorno arrivò Trottola, una tenera bassottina. La storia di Trottola è davvero triste, è stata abbandonata a causa della disabilità: evidentemente il cane costituiva un fattore problematico per la sua famiglia.

All’inizio è stata dura, non si faceva avvicinare, era diffidente.. riconquistare la fiducia di un cane dopo l’abbandono è davvero difficile. Superato il primo periodo ha iniziato a riprendersi, nonostante il limite del carrellino Trottola era davvero allegra e piena di vita.. una vera e propria forza della natura.

Ma questo non è bastato a trovarle una famiglia e chi era in cerca di un cane da adottare prediligeva un cucciolo o un cane “sano”. Eppure io mi divertivo tantissimo con Trottola. Gli anni continuavano a passare e le speranze di una nuova casa sembravano perse. Trottola invecchiava ma manteneva la voglia di giocare e di vivere.

Fino a che un giorno ero talmente scocciata di tutta la situazione che ho preso una decisione. Il tempo per lei stava finendo e lei come tanti altri meritava l’amore e l’affetto familiare. Avevo già tre cani in casa e forse questo poteva costituire un problema, ma ho voluto rischiare: ho adottato Trottola e l’ho portata in casa con me.

Le cure veterinarie e le attenzioni di cui ha bisogno Trottola sono veramente tante ma ne vale la pena poiché donare questi ultimi anni di felicità a questa incredibile cagnolina è il minimo che io abbia potuto fare per lei».

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