A Barberino di Mugello, il controllo in un allevamento di cani, ha fatto emergere un calderone di irregolarità: presunto traffico illegale di cuccioli.

14 Dicembre 2018 di Redazione

Controllo in un allevamento di cani: scoperto un traffico di cuccioli

Barberino di Mugello, il controllo in un allevamento di cani, ha fatto emergere un calderone di irregolarità di tutti i tipi: dagli abusi edilizi a un presunto traffico illegale di cuccioli.

Il traffico illegale di cuccioli è stato scoperto dai carabinieri forestali insieme alla Polizia Municipale Unione Mugello, alla Guardia di Finanza di Borgo San Lorenzo e all’Unità Funzionale complessa d’Igiene Urbana Veterinaria dell’Asl.

Trovati 226 cani: 113 bulldog francesi e beagle, tra adulti e cuccioli

All’interno dell’allevamento c’erano in tutto 226 cani: 113 bulldog francesi, beagle, tra adulti e cuccioli ancora non microchippati. Durante il controllo un uomo rumeno, ha provato a nascondere quattro cuccioli, ma è stato scoperto. I cuccioli erano privi dei documenti sanitari e dei passaporti e dotati di microchip identificativo dell’Ungheria.

I militari hanno trovato scorte di medicinali quali vaccini già inoculati e da inoculare, antibiotici, confezioni di microchip già inoculati e uno da inoculare. Sono stati trovati anche più di cento libretti sanitari in “bianco” cioè non compilati e alcuni di essi avevano la firma e il timbro di un veterinario.

Illecite operazioni di identificazione e vaccinazione

Il proprietario effettuava in modo illecito le operazioni di identificazione e vaccinazione su cani di provenienza sconosciuta. Quattro bulldog francesi sono iscritti all’anagrafe ungherese, un cane di origine polacca non è iscritto in Italia e né all’anagrafe polacca. Quindi si presume che i cani venissero importati clandestinamente dall’estero.

L’allevamento è sprovvisto di autorizzazione sanitaria e privo di qualsiasi controllo veterinario. I carabinieri forestali hanno dovuto procedere al sequestro amministrativo dei beagle e dei bulldog francesi affidandoli in custodia allo stesso allevatore per le operazioni di accudimento, alimentazione e benessere.

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