Avere un cucciolo in cabina è un’abitudine consolidata per i camionisti in molti Paesi del mondo, soprattutto oltreoceano. Le ricerche parlano chiaro

20 Agosto 2019 di Redazione

Gli effetti benefici di un cucciolo per i driver del mondo

Avere un cucciolo in cabina è un’abitudine consolidata per i camionisti in molti Paesi del mondo, soprattutto oltreoceano. Le ricerche parlano chiaro: la presenza di un cucciolo, cane o gatto che sia, ha un effetto benefico sulla salute degli autisti: aiutano a prevenire la pressione alta e le malattie cardiovascolari oltre ad essere un ottimo rimedio contro lo stress.

Ma bisogna anche ricordare che un animale è un essere vivente, con il suo carattere e i suoi bisogni. Per questo tutti i driver che pensano di portarsi un animale a bordo devono prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.

I consigli per i camionisti che portano con sé gli animali

La prima cosa è l’educazione: avere in cabina un cucciolo che non riesce a stare fermo, si infila tra i pedali o salta a destra e a sinistra durante una manovra oppure fa pipì sul sedile, non è il massimo della vita. Detto questo, se il cucciolo è disciplinato, tutto il resto diventa molto semplice. Bisogna solo ricordare che se fa molto caldo deve avere sempre da bere una ciotola di acqua fresca e che ogni tot di km è opportuno fermarsi per fare una passeggiata e sbrigare i bisognini più una buona dose di coccole.

Serve anche un po’ di attenzione all’aria condizionata (evitiamo di sparargliela addosso gelata, che non fa bene a nessuno), e ricordiamoci che anche lui, proprio come noi, certe volte non ha voglia di essere disturbato. Nulla di complicato! E alla fine avremo con noi un amico fidato e affettuoso!

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