18 Febbraio 2016 di Redazione

Da grande cane da riporto che è stato, a fine ‘700 il Barbone diventa un piacevolissimo cane da compagnia, caratterizzato da un’intelligenza quasi proverbiale e da una adattabilità tale da renderlo adatto a bambini, persone dinamiche o anche anziani.  Il Barbone grande mole è una delle quattro varietà che compongono la razza. Le altre sono: Media mole, Nano e Toy.

Cosa fa meglio

Intelligentissimo, docile sano e longevo splendido cane da compagnia ma è anche capace di imparare qualsiasi cosa e si distingue nello sport. Il Barbone di grande mole è meno adatto delle altre taglie all’Agility.

Malattie frequenti

Nessuna di rilievo.

Cuccioli

Come tutti i cani di grossa taglia ha bisogno di essere particolarmente seguito durante il periodo della crescita, che deve essere mantenuta equilibrata e senza eccessi né carenze. È importante non far fare sforzi al cucciolo fino a  un anno di età, per favorire il corretto sviluppo delle articolazioni. Anche se il barbone per natura è docile e non ha atteggiamenti aggressivi o dominanti, è sempre consigliabile un corso di educazione di base, per imparare a comunicare al meglio con il nostro amico che, se ben gestito, può dare soddisfazioni davvero straordinarie.

Caratteristiche

  • Taglia: Grande
  • Pelo: Lungo
  • Colori: Unicolore, nero, bianco, marrone, grigio (silver), fulvo arancio (albicocca) e fulvo rosso. Il marrone deve essere deciso, piuttosto scuro, uniforme e caldo.
  • Costo nutrizione: Medio
  • Adatto ai bambini: Molto
  • Adatto allo sport: Normale

Origine

Anche se sulle lontane origini della razza e sulla sua patria di formazione si è molto discusso, la tesi più accreditata è che il Barbone discenda dal “Barbet”, che un tempo fu molto diffuso in Francia. A sua volta derivava da un cane originario dell’Africa del Nord, allevato dalle popolazioni Berbere e introdotto in Europa dai Mori (che occuparono territori della Spagna dal 711 al 1492 d.C.) prima nella Penisola Iberica (nella quale ha contribuito a formare le razze da acqua portoghesi e spagnole) e poi in Francia. Originariamente il Barbone non era un cane da salotto, ma si guadagnava da vivere cacciando, specialmente la selvaggina da piuma sui terreni acquitrinosi e sulle rive di laghi e fiumi. Da questo suo antico utilizzo è derivata la consuetudine di rasare il pelo sulla parte centrale del corpo e sulle zampe, come si fa anche con i cani “da acqua” portoghesi e spagnoli. Tale operazione serviva ad alleggerire di pelo il corpo nelle parti meno esposte a infreddature per consentire una capacità di nuoto migliore senza far correre rischi al cane. Già nel Rinascimento però i Barboni di taglia più piccola erano i compagni delle dame aristocratiche e ciò è documentato in numerosi dipinti. Già nel XVIII secolo il naturalista francese Georges-Louis Leclerc conte di Buffon, descriveva due taglie di Barbone: una grande e una piccola, entrambe toelettate “alla leoncino”. Nel 1936 fu elaborato in Francia un primo standard, e nel 1946 venne fondato il Club du Caniche.

Carattere

I Barboni sono cani estremamente facili da gestire e che non creano problemi al padrone. Dovremo solo fare attenzione alla loro sensibilità e assecondare il desiderio che hanno di stare con noi. I soggetti di Grande Mole paiono un po’ più distaccati nel comportamento delle altre taglie, ma è solo verso gli estranei, perché con chi amano sono affettuosi e dolcissimi, senza tuttavia essere irruenti o invadenti come a volte possono essere le varietà di taglia più piccola. Se vorremo far felice il nostro Barbone dovremo fare due cose: portarlo il più possibile con noi (o comunque evitare di lasciarlo da solo a casa, facendo in modo che ci sia sempre qualcuno con lui) e tenere desta la sua attenzione. Potremo insegnargli nel tempo libero qualche esercizio, o qualche gioco, oppure addestrarlo e partecipando con lui a concorsi di Agility e di Obedience, nei quali la nostra unione si cementerà, ci divertiremo entrambi e faremo assieme  un po’ di sano movimento. Anche se non abbiamo intenzione di partecipare a gare e concorsi sarebbe bene prendere l’abitudine di insegnare qualche semplice esercizio al nostro Barbone. Basterà fargli imparare a dare la zampa a richiesta oppure a stare seduto e fermo mentre ci allontaniamo da lui di qualche metro. Farà facilmente e con grande piacere tutto quello che gli chiederemo di apprendere, perché questi cani amano eseguire quello che il padrone desidera e lo fanno alla perfezione, gioendo dei complimenti che ricevono e dell’ammirazione di chi li osserva. L’intelligenza, la schiettezza di carattere, il profondo amore per i loro cari e la sorprendente sensibilità di questi cani li rendono tra i migliori amici dell’uomo.


Alimentazione


Alcuni Barboni hanno una certa tendenza a ingrassare quindi la dieta va curata con attenzione e il moto deve essere regolare e abbondante. Dovremo nutrirli con un’alimentazione sana ed equilibrata. L’ideale sono i cibi studiati per la razza o la taglia, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni. Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante.


Salute


I Barboni di tutte le taglie e le varietà di mantello sono cani molto robusti e sani; raramente si ammalano e possono vivere in perfetta forma mediamente 15 anni e anche più. Questi cani hanno bisogno di fare molto movimento, ma questo non è un problema perché il padrone può portarli ovunque senza alcuna difficoltà. Particolare attenzione dovremo riservarla al mantello, perché va spazzolato quasi ogni giorno. Inoltre il Barbone non è soggetto a muta: questo è positivo perché significa che il cane non perde pelo (e non ha odore) ma rende necessaria una periodica toelettatura perché il suo pelo continua a crescere. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.


Standard


Nome originale:
Barbone Grande Mole
Nazione:
Francia
Altezza garrese Maschio max:
62.0
Altezza garrese Maschio min:
45.0
Altezza garrese Femmina max:

Altezza garrese Femmina min:

Peso Maschio max:

Peso Maschio min:

Peso Femmina max:

Peso Femmina min:

Club Razza:
Club Cani Da Compagnia
Mantello:
Il pelo può essere riccio o cordato. Il primo è abbondante, di tessitura fine, lanosa e ben arricciata. Il pelo cordato è di tessitura fine, e forma caratteristiche corde sottili.
Coda:
Inserita piuttosto alta, a livello del rene.
Caratteristiche:
Cane dall’aspetto armonioso, intelligente, costantemente all’erta, attivo.
Standard:

Paese d’origine: Francia.

Aspetto generale: cane dall’aspetto armonioso, intelligente, costantemente all’erta, attivo.

Testa: proporzionata al tronco, di lunghezza leggermente superiore ai 2/5 dell’altezza al garrese. Cranio: l’insieme del cranio, visto dall’alto, appare ovale per il largo e di profilo è leggermente bombato. Muso: l’aspetto del muso è solido, elegante ma non appuntito.

Stop: poco marcato.

Tartufo: pronunciato e ben sviluppato, con narici aperte. Nero nei soggetti neri, bianchi e grigi, marrone in quelli marroni. Nei soggetti albicocca può avere tutta la gamma delle sfumature dal marrone scuro al nero.

Labbra: di spessore medio. Il labbro superiore poggia su quello inferiore senza essere pendente. Le labbra sono nere nei soggetti neri, bianchi e grigi e pigmentate in quelli marroni. Nei soggetti albicocca, possono avere tutta la gamma delle sfumature dal marrone scuro al nero. Mascelle: normalmente chiuse, con denti solidi. Guance: non sporgenti ma modellate sulle ossa.

Occhi: piazzati all’altezza dello stop e leggermente obliqui, a mandorla. Di colore nero o bruno molto scuro nei soggetti neri, bianchi, grigi e albicocca, possono essere ambra scuro in quelli marroni.

Orecchie: abbastanza lunghe, pendenti lungo le guance, sono piatte. Si allargano dopo l’attaccatura e si arrotondano all’estremità. Sono coperte da peli ondulati e molto lunghi.

Tronco: Collo: solido, leggermente arcuato dopo la nuca, di lunghezza media, ben proporzionato, non ha la giogaia. La sua lunghezza è inferiore a quella della testa. Dorso: corto, ha una linea armoniosa. Non deve essere né inarcato né insellato (concavo). Rene: solido e muscoloso. Torace: disceso fino al gomito. La sua circonferenza misurata dietro le spalle deve essere superiore all’altezza al garrese di almeno 10 centimetri. Costole: ovali, più larghe nella parte dorsale. Coda: attaccata abbastanza alta.

Arti anteriori: perfettamente diritti e paralleli, eleganti, muscolosi e con buona ossatura. Spalle: oblique, muscolose. La scapola e l’omero formano un angolo compreso fra i 90 e i 110 gradi. La lunghezza dell’omero è uguale a quella della scapola. Avambracci: l’altezza dal gomito al suolo è i 5/9 dell’altezza dal garrese a terra. Metacarpi: solidi ma non massicci, quasi diritti visti di profilo. Piedi: piuttosto piccoli, solidi, ovali, non allungati. Le dita sono ben arcuate, nervose, compatte e palmate.

Arti posteriori: Cosce: muscolose e robuste. Gambe: viste da dietro sono parallele e hanno una muscolatura sviluppata e molto visibile. Tarso e metatarso: verticali. Il Barbone deve nascere senza speroni sugli arti posteriori.

Piedi: come quelli anteriori.

Pelo: Riccio: abbondante, fine, lanoso, ben arricciato, elastico e resistente alla pressione della mano. Cordato: abbondante, fine, lanoso, fitto, forma delle cordelline ben caratterizzate, tutte della stessa lunghezza. Più sono lunghe, meglio è. Devono comunque superare sempre i 20 centimetri.

Colore: Unicolore, nero, bianco, marrone, grigio (silver), fulvo arancio (albicocca) e fulvo rosso. Il marrone deve essere deciso, piuttosto scuro, uniforme e caldo.

Taglia: dai 45 ai 60 cm (tolleranza in eccesso di 2 cm).


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