È tra i molossi più noti e apprezzati anche nel nostro Paese. Il Boxer da sempre è considerato un cane molto affidabile, amico dei bambini e grande giocherellone per tutta la vita. Nonostante l’espressione un po’ burbera che deriva dal muso schiacciato, infatti, è un animale particolarmente affettuoso. Con 3.738 esemplari registrati nel 2013, è la razza più diffusa in Italia tra quelle per difesa e utilità.
Origine
Il Boxer è nato verso la fine del XIX secolo ed è il risultato dell’opera di tre appassionati cinofili tedeschi, che a Monaco di Baviera decisero di tentare il recupero di un molossoide di taglia media che da secoli esisteva in Germania e nel centro Europa ed ormai era quasi estinto. Questo molossoide era chiamato comunemente Bullenbeisser, che vuol dire morsicatore di buoi. Friederich Roberth, Erald Konig e Rudolph Hopner selezionando i pochi esemplari con caratteristiche di Bullenbeisser rimasti nel sud della Germania e, utilizzando anche in riproduzione un Bulldog inglese, riuscirono a fissare le caratteristiche dei primi Boxer. In occasione di un’esposizione di cani San Bernardo tenutasi a Monaco di Baviera nel 1895 fu presentato Flocki, figlio del Bulldog Tom e di Alt’s Scheckin: fu il primo Boxer iscritto al libro di allevamento tedesco. Lo stesso anno a Monaco di Baviera si formava il Boxer Club. Inizialmente i Boxer erano spesso prevalentemente bianchi, tanto che il primo campione Boxer, Blanca von Argentor, era una femmina tutta bianca. C’erano anche Boxer neri e fulvi, mentre i tigrati erano meno diffusi. Il nome Boxer ha proprio il significato che possiamo immaginare: pugile. È stato scelto per indicarne la forza e la determinazione da combattente ed è conosciuto così in tutto il mondo.
Standard
Nome originale:
Boxer
Nazione:
Germania
Altezza garrese Maschio max:
63.0
Altezza garrese Maschio min:
57.0
Altezza garrese Femmina max:
59.0
Altezza garrese Femmina min:
53.0
Club Razza:
Boxer Club d’Italia
Mantello:
Corto, duro, lucido e aderente.
Coda:
L’attaccatura della coda è piuttosto alta che bassa. La coda è di lunghezza normale e lasciata integra.
Standard
Aspetto generale:
Di media grandezza, a pelo raso, con ossatura forte. La muscolatura è asciutta, molto sviluppata e plasticamente in rilievo. I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà.
PROPORZIONI IMPORTANTI.
a) Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso, e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato b) Profondità del torace rapportata all’altezza al garrese: il torace arriva fino al gomito. La profondità del torace misura la metà dell’altezza al garrese. 1 c) Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1 : 2 Comportamento: deve essere saldo di nervi, consapevole di sé, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere è molto importante. Il suo attaccamento e la sua fedeltà al padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio come difensore sono noti. Il suo carattere è leale e affidabile.
Temperamento:
Il Boxer deve essere saldo di nervi, sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è della massima importanza e richiede, nell’allevamento, la cura più attenta. Il suo attaccamento e la sua fedeltà verso il padrone e tutta la casa, la sua vigilanza, il suo indomito coraggio come difensore, sono famosi da tempo. È innocuo in famiglia, ma diffidente verso gli estranei, gaio e amichevole nel gioco, ma impavido nelle situazioni difficili. È facile da addestrare, data la sua docilità, la sua sicurezza e il suo coraggio, il suo acume naturale e il suo fiuto straordinario. Essendo inoltre un cane pulito e di poche esigenze, è gradito e apprezzato in famiglia sia come cane da compagnia che da difesa o di utilità. Il suo carattere è leale, senza falsità né dissimulazione, e conserva queste qualità fino a tarda età.
TESTA
Deve essere ben proporzionata rispetto al corpo. Il muso deve essere il più possibile largo e potente.
Cranio: il più possibile stretto e angoloso. Leggermente bombato, ha il solco al centro della fronte soltanto leggermente accennato.
Stop: ben marcato. Tartufo: grande, largo e nero.
REGIONE DEL MUSO
Labbra: il labbro superiore è grosso e rigonfio. Riempie lo spazio vuoto determinato dalla prominenza della mascella inferiore (mandibola) e viene sostenuto dai denti canini inferiori.
Mascelle: la mandibola sopravanza la mascella superiore e si curva leggermente verso l’alto. Il Boxer “morde in avanti”, ossia è prognato.
Guance: sviluppate ma non troppo marcate.
Denti: forti e sani.
Naso: largo e nero, leggermente rivolto all’insù con narici ampie. La lunghezza della canna nasale, misurata dalla punta del naso all’angolo interno dell’occhio è in un rapporto di uno a due rispetto alla lunghezza del cranio.
Occhi: gli occhi scuri non devono essere né troppo piccoli né sporgenti o inseriti profondamente. Il contorno degli occhi deve essere di colore scuro.
Orecchie: integre, sono attaccate ai lati del cranio, il più in alto possibile e in posizione di riposo aderiscono alle guance.
COLLO
Lungo, rotondo, forte, muscoloso e asciutto.
CORPO
Garrese: marcato.
Dorso: corto, solido, diritto, largo e molto muscoloso.
Bacino: lungo e, soprattutto nelle femmine, largo.
Addome: segue un’elegante curva risalendo verso la parte posteriore.
Torace: Il torace è disceso sino ai gomiti. L’altezza al torace è pari alla metà di quella al garrese.
Groppa: leggermente inclinata, dolcemente arrotondata e larga.
Bacino: lungo e, soprattutto nelle femmine, largo.
CODA
L’attaccatura è piuttosto alta. È lasciata integra.
ARTI ANTERIORI
Visti da davanti, devono essere diritti, paralleli e con ossa forti.
Spalle: lunghe e oblique, ben unite al tronco.
Braccia: lunghe e poste ad angolo retto rispetto alla scapola.
Gomiti: né troppo pressati al costato, né troppo staccati.
ARTI POSTERIORI
Muscolosi, con muscolatura dura e in rilievo. Gli arti posteriori visti da dietro devono essere diritti.
Cosce: lunghe e larghe. L’angolo dell’anca e dell’articolazione del ginocchio deve essere il meno ottuso possibile.
Gambe: molto muscolose.
Garretti: forti, ben marcati ma non prominenti.
Piedi: piccoli, rotondi, chiusi, cuscinetti plantari ben pieni con suole dure.
PELO
Pelo corto, duro e lucido.
COLORE
Fulvo o tigrato. Il fulvo va dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro. La maschera è nera. La varietà Tigrata ha sul fondo fulvo delle strisce scure o nere che seguono la direzione delle costole. Il colore e le strisce devono distaccarsi nettamente. Può avere macchie bianche. Dal 2005 i Boxer bianchi possono essere iscritti ai Libri Genealogici, ma con la dicitura “soggetto non ammesso alla riproduzione”.
TAGLIA
Altezza al garrese: maschi cm 57-63 e femmine cm. 53-59 con misurazione eseguita dal garrese a terra.
Peso: oltre 30 chilogrammi per i maschi (di 60 cm al garrese circa) e di oltre 25 per le femmine (di 56 cm al garrese circa).
Caratteristiche
- Taglia: Grande
- Pelo: Corto
- Colori: Fulvo o tigrato con maschera nera.
- Costo nutrizione: Medio
- Adatto ai bambini: Molto
- Adatto allo sport: Molto
Carattere
Il Boxer è un cane intelligentissimo e autonomo nei ragionamenti, che è stato adibito, grazie a questa caratteristica, ai più disparati compiti. Guardiano, difensore, compagno sicuro e fidato della famiglia, cane da polizia, da guerra, per la conduzione dei ciechi, ausiliario della Protezione Civile, attore al cinema e in spot pubblicitari, cane da Pet Therapy… In famiglia è dolcissimo e affettuoso e, con la sua espressione seria, dolce e malinconica, saprà farsi amare da tutti. È straordinario con i bambini e, nonostante l’esuberanza, anche in giovane età calibrerà i suoi movimenti in rapporto alla possibilità di sopportarli di chi ha davanti. Ha però bisogno di un padrone dal polso fermo e che sappia imporsi con amore e gentilezza ma anche con coerenza e determinazione. Sensibile e molto affezionatoe alla famiglia, non tollera bene la solitudine. Con gli altri animali di casa, il Boxer è generalmente tollerante e amichevole, specialmente la femmina. Il maschio può dimostrare aggressività verso gli altri cani dello stesso sesso di taglia uguale o maggiore o che si dimostrino dominanti o lo sfidino con i gesti o con lo sguardo. èun cane sportivo per eccellenza e ha una grande voglia di lavorare. Il pericolo maggiore per un Boxer è, infatti, la noia, che lo può portare a perdere una parte delle sue straordinarie doti psicologiche e anche a ingrassare.
Se disponiamo di un giardino, il Boxer sarà ben felice di sfruttarlo per correre, giocare e sfogarsi, ma non dobbiamo pensare di poterlo relegare all’esterno: ha infatti un grande bisogno di vivere in famiglia e fatica a sopportare l’allontanamento. Questo può essere un problema se abbiamo la necessità di lasciarlo a casa da solo di tanto in tanto, ma possiamo abituarlo se ci lavoriamo quando è ancora cucciolo, con periodi di distacco via via più prolungati.
Cuccioli
Il Boxer, specie quando è cucciolo, ha bisogno del contatto con l’uomo, e se viene lasciato frequentemente da solo per lunghi periodi si intristisce e perde la sua naturale allegria. Gli appartenenti alla razza capiscono facilmente in quale gradino gerarchico sono collocati nella società familiare nella quale sono entrati ma per la loro serenità è necessario che il padrone sappia imporsi (specie se il cane è un maschio) come capo branco. Il Boxer deve avere un punto di riferimento certo; un padrone che sappia farsi amare, rispettare e ubbidire in modo naturale e spontaneo, senza usare coercizione o metodi brutali, e soprattutto conquistandosi la stima del cane con un comportamento razionale, sereno, autorevole e forte. Specialmente nei primi mesi di convivenza il Boxer deve essere amato e seguito e dovremo portarlo con noi tutte le volte che ci è possibile e farlo socializzare e sentire apprezzato e integrato nel gruppo. I cuccioli tendono a dimostrarsi socievoli, curiosi e poco timidi, come è giusto che sia per questa razza. Non dobbiamo frenare il loro istinto, ma al tempo stesso è importante educarli fin da subito, poiché quando avremo a che fare con 30 kg di muscoli potrebbero insorgere dei problemi se non riusciamo a imporci. Il gioco è una componente fondamentale, che dobbiamo coltivare, ma sempre mantenendo il controllo: dobbiamo essere noi a decidere quando inizia e quando finisce, senza permettere che sia il cucciolo a prendere l’iniziativa.
Alimentazione
Se prenderemo il nostro Boxer da cucciolo, dovremo seguire la sua crescita con attenzione poiché, come per tutti i molossoidi, essa è molto importante. Il Boxer alla nascita pesa circa mezzo chilo, ma già a poco più di due mesi raggiunge i 7 – 8 chili se è un maschio e un po’ meno se è femmina. Verso i sei mesi il peso sarà di 20 chili e più e da adulto un maschio alto 62 – 63 centimetri peserà da 33 a 36 chili. Sarà quindi importantissimo nutrire in modo corretto il nostro piccolo Boxer per seguirne la crescita. Anche da adulto la sua alimentazione è molto importante. L’ideale sono i cibi studiati per la razza, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Questo vale per tutte le razze e in particolare per quelle di taglia grande e gigante, più suscettibili al grave problema della torsione e dilatazione gastrica. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni. Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante.
Salute
Il Boxer, se acquistato da un allevatore serio e competente, è in genere un cane sano e relativamente longevo. Se non ingrassa è un cane che vive senza troppi problemi circa 11-12 anni, ma alcuni soggetti hanno raggiunto età anche maggiori. Il pelo non richiede cure o toelettature particolari e bastano due o tre spazzolate alla settimana per tenerlo in ordine. Dobbiamo però assicurarci di comprare il nostro esemplare da un buon allevatore, che garantisca non solo un corretto pedigree, ma anche l’assenza di displasie nella sua storia familiare. In ogni caso evitiamo al cucciolo sforzi eccessivi che potrebbero danneggiare le articolazioni e facciamolo crescere in modo graduale e armonioso, senza farlo ingrassare. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.
Malattie frequenti
Benché si tratti di un animale estremamente forte, ci sono alcune patologie che possono presentarsi con maggiore frequenza e che nelal maggior parte dei casi possiamo scongiurare con un’attenta scelta dell’allevatore. I punti più deboli del Boxer sono il sistema scheletrico, che può originare displasia dell’anca e spondilosi deformante, e quello circolatorio, che può portare a cardiopatie come la stenosi subaortica e quella polmonare. Le stenosi si evolvono nel tempo ed è importante diagnosticarle prima possibile, in genere dopo l’anno di età. Sono comunque malattie tipicamente trasmissibili, quindi un’analisi dell’albero genealogico dovrebbe permetterci di evitarle. A causa del torace particolarmente profondo, il Boxer può essere soggetto alla torsione dello stomaco: meglio suddividere il cibo in più pasti, per non riempirlo troppo, ed evitare scale e attività fisica subito dopo mangiato. Per finire, un problema meno importante ma comunque fastidioso può essere quello delle dermatiti, che solitamente sono di origine allergica: se dovessero manifestarsi problemi di questo tipo, nella maggior parte dei casi bisogna intervenire sull’alimentazione.
Cosa fa meglio
Straordinario nella guardia e nella difesa e campione nello sport, si è imposto anche come affidabile, coraggioso e affettuoso amico per tutta la famiglia. Il Boxer ama compiacere il proprio padrone e questo lo rende particolarmente facile da addestrare, sia per la vita domestica, sia per le attività sportive. Questa razza è stata selezionata privilegiando forza, coraggio e intelligenza, caratteristiche che rendono il Boxer una scelta perfetta sia come cane da guardia sia come animale da compagnia e da lavoro. Essendo dotato di notevoli energie e di un carattere giocherellone, ha bisogno di sfogarsi per restare equilibrato e per evitare che combini disastri in casa, quindi dobbiamo essere pronti a dedicargli il giusto tempo. La convivenza con i bambini è praticamente perfetta: da un lato si lascia fare di tutto dai piccoli, senza reagire, dall’altro è sempre pronto a difenderli da qualsiasi minaccia. L’unica cosa a cui dobbiamo stare attenti è la sua innata vivacità, che potrebbe portarlo a far del male involontariamente ai nostri figli mentre gioca con loro. Da questo punto di vista, è fondamentale educare soprattutto i bambini a gestirlo correttamente, soprrattutto quando non è ancora adulto e ha inevitabilmente meno controllo.
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