Tutto quello che devi sapere per adottare un gatto, dalle norme previste ai consigli utili per stare bene in casa.

20 Maggio 2024 di Letizia

Quando decidiamo di adottare un animale domestico è fondamentale essere preparati. I gatti sono particolarmente sensibili ai nuovi ambienti e alcuni possono nascondersi sotto il letto o in un armadio per giorni, anche settimane, se abbiamo un approccio sbagliato con loro.

Fondamentale è comprendere se vogliamo occuparci di un gatto di un gattile o se vogliamo prendere un micio da un allevamento. Questo non per uno discorso economico, ma perché in entrambi i casi prima di aprire il nostro cuore a Micio dobbiamo affidarci a persone competenti.

Se adottiamo da un gattile dobbiamo verificare, sia che si parli di un animale adulto o cucciolo, che sia esente da patologie come la FIV o la Felv, perché, se ci sono altri esemplari che vivono con noi, potrebbero contrarre le infezioni, con tutto ciò che ne consegue. Nulla ci impedisce di occuparci di un gatto con queste patologie, ma dobbiamo avere cura dei nostri pelosi che convivono già con noi.

Se, al contrario, siamo attratti da una razza specifica e abbiamo optato per adottare proprio quella tipologia di esemplare, dobbiamo affidarci ad allevatori competenti che garantiscano per l’animale e la sua salute. In passato l’accoppiamento tra consanguinei ha causato molte problematiche, per patologie che con l’andare del tempo da silenti diventavano manifeste, pertanto oggi la normativa per gli allevatori è molto precisa a tutela della salute degli animali.

Sempre per la nuova normativa sulla tutela degli animali è possibile che l’allevatore o qualcuno del gattile prima di consegnarvi l’animale ispezioni la vostra casa per verificare che sia sicura per l’animale e consigliarvi la sterilizzazione, se il gatto proviene da una colonia.

Gatto contento
Gatto felice nella sua nuova casa – Amicidicasa.it

Cose da sapere se vogliamo adottare un gatto

I gatti sono animali molto territoriali e quando entrano in una nuova casa si sentono a disagio. C’è tutto quello spazio inesplorato e per loro l’ignoto equivale a un potenziale pericolo. Dobbiamo assicurargli una piccola area da considerare sua per i primi giorni o settimane. Un bagno o una lavanderia funzionano bene, sono i luoghi più tranquilli e attrezzabili per i primi giorni. Non dimentichiamo di lasciargli a disposizione accessori, cibo, acqua e una lettiera.

Cerchiamo di trascorrere del tempo con lui, per abituarlo a noi. Quindi assicuriamoci che ci sia anche un posto comodo dove sederci. In quei primi giorni è fondamentale che Micio ci associ ad un luogo sicuro e ad un momento di benessere, che capisca che non vogliamo fargli del male.

Riempiamo una cassettina con quattro cm di lettiera nella sua stanza, dove potrà usarla indisturbato. Ricordiamoci che Gatto è schizzinoso, quindi la zona cibo deve essere assolutamente separata dalla sua zona toelette. Qualora non fosse abituato alla lettiera, dobbiamo cercare di metterlo nella cassettina e complimentarci con lui ogni volta che fa i bisogni nella sabbietta. Non ci vorrà molto, il gatto per natura avverte il bisogno di nascondere le proprie deiezioni, quindi è un comportamento che apprenderà molto velocemente.

I gatti adorano isolarsi, ricordiamocelo sempre, hanno dei momenti in cui cercano o di nascondersi sotto al divano o di arrampicarsi sulla mensola più alta della casa. Sono comportamenti più che normali, i felini ricercano la tranquillità e la sicurezza, allontanarsi da tutto in piccoli posti, e possiamo fornirne uno al nuovo gatto come suo piccolo rifugio sicuro.

Possiamo crearne uno ritagliando una scatola in cui nascondersi. Se possiamo economicamente, acquistiamo una cuccia coperta per gatti in un negozio di articoli per animali. In entrambi i casi, assicuriamoci che lo spazio sia abbastanza grande da consentire al gatto di alzarsi e girarsi. È fondamentale che sia in grado di vedere la porta della stanza dal suo nascondiglio, perché deve avere la situazione sotto controllo.

Gli artigli di un gatto devono essere consumati e lo fanno grattando le cose. Dal momento che non vogliamo che siano i nostri arredi a soddisfare questa necessità, dobbiamo attrezzarci. Esistono tiragraffi realizzati in cartone ondulato da posizionare sul pavimento; altri sono pali che devono essere sufficientemente alti perché il gatto possa allungarsi verso l’alto per affilare gli artigli. Un metodo utile per incoraggiare il nostro gatto a utilizzare il palo è quello di passare sulle fibre valeriana o erba gatta; possiamo provare anche facendo dondolare un giocattolo in cima.

Ricordiamoci che dobbiamo osservare la nostra casa con la prospettiva di un gatto, perché dobbiamo sviluppare il suo potenziale di arrampicata ed esplorazione. Quando Gatto si sarà acclimatato, potremmo trovarlo sopra i mobili della cucina, quindi assicuriamoci che non ci sia nulla in mostra lì o su altri scaffali alti che possa essere danneggiato o fatto cadere.

Molti gatti, dato che sono furbissimi, sanno aprire i cassetti della cucina e si infilano nella struttura; se sono piccoli possono avere difficoltà a ripercorrere i loro passi, quindi per i primi tempi cerchiamo di usare del nastro adesivo per chiudere ogni possibile accesso a luoghi sconosciuti da esplorare.

Con i gatti ci vuole pazienza

Se in casa ci sono altri animali, non forziamo amicizie e conoscenze sin da subito, i gatti hanno i loro tempi da rispettare e ci vuole pazienza. Potrebbero essere necessarie una o due settimane perché il gatto si abitui alla casa e ai suoi residenti.

Entro una settimana dall’adozione, portiamo il gatto alla sua prima visita con un veterinario. In questo modo avremo un check completo e super partes del suo stato di salute, con i consigli per crescerlo al meglio, nutrirlo e fargli avere una vita bellissima.

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