Le pulci nei gatti sono piccoli insetti scuri. Questi parassiti non sono specie-specifici, cioè possono infestare specie diverse.

22 Dicembre 2018 di Redazione

Cosa sono le pulci?

Le pulci nei gatti sono piccoli insetti scuri, lunghi un paio di millimetri. Sprovvisti di ali ma forniti di tre robuste paia di zampe, grazie alle quali possono correre e saltare. Questi parassiti non sono specie-specifici, possono infestare specie diverse: quella più conosciuta si chiama Ctenocephalides felis.

I sintomi più comuni

I sintomi più comuni delle pulci nei gatti sono: Prurito, le punture delle pulci sono molto fastidiose e i piccoli felini reagiscono grattandosi con intensità o leccandosi con la lingua. Lesioni cutanea: reazione secondaria provocata dall’eccessivo grattarsi. Polverina scura: se si scorge il pelo del nostro amico capita di vedere una sorta di polverina scura. Questa non è altro che il sangue digerito, ovvero gli escrementi depositati dalle pulci su corpo dell’ospite.

Come intervenire?

Per le situazioni più semplici utilizzare farmaci appositi per le pulci. Questi prodotti sono privi di tossicità e di semplice utilizzo ma di forte efficacia. Per le situazioni più complesse l’utilizzo di questi preparati farmacologi possono essere impiegati, sotto consiglio del veterinario, per periodi di tempo più prolungati abbinati a prodotti per uso ambientale.

Altri problemi legati alle pulci

1- DAP (Dermatite Allergica da Pulci): riguarda alcuni piccoli felini ipersensibili a una sostanza contenuta nella saliva degli insetti: basta quindi una sola puntura a scatenare imponenti reazioni infiammatorie, caratterizzate dall’amplificazione dei sintomi dermatologici

2- Veicolazione di organismi infestanti come: Dipylidium caninum, un verme piatto intestinale appartenente al gruppo delle Tenie e la Bartonella henselae, responsabile della malattia del graffio di gatto.

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