Se stai pensando di prendere con te un amico peloso, la scelta del sesso può essere rilevante e pertanto non è da sottovalutare. In questo articolo scopriremo le principali differenze tra un gatto maschio e una femmina.
Gatto maschio o femmina: tutte le differenze
Se siamo in cerca di un animale coccolone e affettuoso, il gatto maschio sterilizzato farà più al caso nostro. Questo perché tende a sviluppare in età adulta un’indole più “mammona” della femmina che, anche se sterilizzata, sarà pur sempre più indipendente. Le femmine non sterilizzate danno qualche problema in meno del maschio “intero” (che spruzza i suoi segnali odorosi in casa e in giardino), ma nei giorni del calore saranno comunque particolarmente petulanti. Per tutti questi motivi bisogna informarsi bene con il veterinario se è il caso di procedere o meno alla sterilizzazione senza cadere nella facile tentazione di pensare che l’intervento sia una prevaricazione dei loro diritti biologici.
In questo senso bisogna sforzarsi di entrare nell’ottica che un gatto maschio “intero” lasciato chiuso in un appartamento al quinto piano, senza possibilità di sfogare il suo istinto, soffrirà ben di più di un gatto castrato in giovane età. Lo stesso vale per le femmine, per le quali è particolarmente importante intervenire prima della pubertà. Questo per evitare lo sviluppo di tumori all’utero e alle ovaie.
L’unica avvertenza riguarda la dieta in età adulta. I gatti sterilizzati tendono a ingrassare a causa dell’inevitabile squilibrio ormonale prodotto dall’intervento chirurgico e a causa della conseguente inattività. Se l’aumento di peso diventa preoccupante, la cosa migliore è consultarsi con il veterinario per cercare di individuare una dieta equilibrata.
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