Prima di mettersi in viaggio con un gatto, per una trasferta o per vacanza, è consigliabile riflettere molto bene prima e come attrezzarci.

4 Novembre 2018 di Redazione

In viaggio con il gatto

Il gatto per sua natura non è un gran viaggiatore: lasciare per lunghi periodi la “sua” casa, le sue abitudini, i suoi giochi, può infatti causare smarrimento e depressione che potrebbero portare anche alla perdita di appetito. È quindi consigliabile riflettere molto bene prima di decidere di portarcelo in vacanza o in trasferta di lavoro se non è stato abituato agli spostamenti fin da cucciolo. 

Il trasportino

In viaggio con il gatto: il trasportino

Qualsiasi sia il mezzo che sceglieremo per raggiungere la meta stabilita dovremo fare i conti con l’incubo del trasportino. Infatti, sia che si parta in macchina, aereo, nave o treno, il gatto non può in nessun caso stare libero o semplicemente al guinzaglio, ma dovrà viaggiare chiuso in un apposito trasportino dotato di lettiera o fondo assorbente facilmente sostituibile o lavabile. Ve ne sono di diverso tipo, ma i migliori sono quelli in plastica, formati da un fondo e da una cupola staccabili, lavabili, traspiranti e resistenti. Evitare quelli in vimini: sono molto eleganti ma per quanto riguarda l’igiene e la resistenza lasciano un po’ a desiderare.   

Per evitare che il gatto associ questa strana scatola a sbarre allo stress del viaggio è consigliabile lasciare a sua disposizione il trasportino aperto per qualche giorno, magari con all’interno un nostro vecchio golf col nostro odore. Così facendo Micio potrà andare avanti e indietro e comprendere che non vi deve per forza rimanerci imprigionato dentro. Una volta in viaggio, se il movimento lo innervosisce, potete coprire il trasportino con un panno scuro.

Pappa e acqua

In viaggio con il gatto: pappa e acqua

Il cibo e l’acqua sempre a disposizione aiutano il gatto a vivere il viaggio in modo meno traumatico. Ovviamente non è possibile lasciare ciotole piene di cibo e acqua nel trasportino: se siamo in macchina conviene fermarsi in una piazzola, chiudere bene i finestrini e le portiere e tirare fuori micio per il pranzo e un giretto (e una coccola) sul sedile. Se invece siamo in treno o in aereo dobbiamo assicurarci di poter aprire il trasportino per inserire le ciotole da viaggio senza correre il rischio che Micio scappi terrorizzato. 

 

Controlli

In viaggio con il gatto: un controllino

Prima di ogni viaggio è bene portare il nostro micio dal veterinario per una bella visita di controllo, anche se non dobbiamo fare il passaporto per l’espatrio. Anche al rientro, specie se siamo stati in zone a rischio, è consigliabile un bel controllino. 

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