La vittima è un gatto trovato con una catena di ferro legata al collo e delle gravi ferite. A trovare il povero animale è stata una signora

12 Novembre 2019 di Redazione

Donna trova un gatto con una catena di ferro legata al collo nel suo giardino

L’Italia è un paese civile…??? I maltrattamenti ed i soprusi nei confronti degli animali che quotidianamente vengono alla luce fanno pensare esattamente il contrario“. Questo è l’esordio dell’Enpa della sezione di Latina per denunciare l’ennesimo e terribile caso di maltrattamento animali.

La vittima è un gatto trovato con una catena di ferro legata al collo e delle gravi ferite. A rinvenire il povero animale è stata una signora che ha visto del sangue nel suo giardino e seguendo le tracce si è trovata davanti questo aberrante scenario come racconta Enpa su Facebook:

Latina, città che ospita la Fabbrica dei mici, si è macchiata di un orribile caso di maltrattamento: una signora ha chiamato il pronto soccorso veterinario per il caso di un micio con quattro giri di catena attorno al collo… Un gatto che… è piovuto dal cielo. Lo spettacolo che si è presentato ai suoi occhi era da film horror… Nel giardino della sua abitazione c’era sangue ovunque e seguendo queste tracce è arrivata ad un micio con il muso insanguinato che non poteva muoversi… Questo povero micio ha riportato la frattura della mandibola e la frattura del femore“.

È stata fatta denuncia e si invita chiunque sappia o abbia visto qualcosa a parlare. Il micio è stato portato alla ASL veterinaria ed è fuori pericolo, ora sta bene e si sta cercando urgentemente uno stallo o una famiglia disposta ad adottarlo. Le immagini pubblicate su Facebook sono davvero forti, ma forse a volte è necessario far vedere certe brutalità per sensibilizzare l’opinione pubblica e per rendersi davvero conto di ciò che accade nel nostro mondo.

Il micio ha circa due anni ed è di una dolcezza infinita. È incomprensibile, da un punto di vista umano, come queste creature offese, maltrattate, private della loro dignità e sottomesse, costrette a tenere una pesante catena attorno ad un esile collo, riescano ancora a fidarsi dell’umano, abbandonandosi fiduciosi a delle mani che potrebbero nuovamente far loro del male.

Eppure loro ci riescono perché sono esseri puri, privi di quella cattiveria che ben caratterizza buona parte dell’umanità. Per lui cerchiamo uno stallo o un’adozione super che gli faccia dimenticare il maltrattamento subito“.

Fonte e immagine in evidenza via ENPA – Delegazione Norma – Sezione di Latina

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