Volevano un gattino, ma dopo pochi giorni si sono accorti che in realtà era... una tigre!

14 Ottobre 2020 di Chiara Pedrocchi

Nel settembre 2018 una coppia francese risponde ad un annuncio su Internet per acquistare un gattino Savannah, per la “modica cifra” di seimila euro.

I gatti Savannah sono fra i più affascinanti e impegnativi, non tanto per la loro rarità quanto per il fatto di essere gli unici tra i felini domestici ad avere nelle vene sangue davvero selvaggio: quello del serval, predatore africano delle zone aride. Ormai i Savannah si possono considerare felini domestici a tutti gli effetti, ma il loro fisico e il loro comportamento ci rimandano comunque alla distese selvagge dove risuona il ruggito del leone. Questi gatti sono giocherelloni, curiosi, intelligenti, affettuosi con tutti, spesso anche con gli estranei, ma il loro amore per gli spazi aperti e per la caccia impone la disponibilità di un giardino, meglio con piante e cespugli; una piccola savana, appunto. I Savannah sono micioni di tutto rispetto: i maschi nei primi step di ibridazione possono superare i 10 kg, mentre le femmine arrivano anche a 7 kg.

La coppia, dunque, contenta dell’affare fatto, accoglie il gattino in casa. Pochi giorni dopo, però, arriva la sorpresa. I due si accorgono che il piccolino non è un felino, bensì una tigre di Sumatra di tre mesi! Questa tigre, come tutte le altre, appartiene a una specie protetta: tenerla in casa non è permesso dalla legge e per trasportarla sono necessari vari permessi e documenti.

 

La coppia, quindi, ha ben pensato di allertare le forze dell’ordine e spiegare l’accaduto. È stata aperta un’indagine sul traffico illegale di animali che, dopo due anni, ha portato a 9 arresti. Sembra che alla base di questo commercio ci fosse una banda che affittava e vendeva animali selvatici a coppie facoltose. Per quanto riguarda la tigre, sembra che prima di questo episodio fosse comparsa nel video musicale di un cantante rap girato a Petit-Quevilly. Al momento è stata presa in affidamento dall’Office Français de la Biodiversité.

 

Una morale da questa storia? Cani, gatti e altri amici pelosi non si prendono su Internet!!!!!

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