Un agricoltore ha investito i gatti del cognato con un trattore. Il motivo? Un’eredità
Un gesto davvero senza cuore, dettato dal desiderio di vendetta. Un agricoltore ha investito i gatti del cognato con un trattore. Il motivo? Un’eredità. A quanto pare l’uomo, un signore bresciano, e il cognato erano da anni in ballo con una causa legata alla spartizione di un’eredità.
Una serie di atti persecutori
Ma questo è stato solo l’ultimo dei numerosi atti persecutori. Secondo le testimonianze, i comportamenti dell’agricoltore hanno portato il cognato e la sua famiglia all’esasperazione. L’agricoltore ad esempio, suonava il clacson dell’auto al mattino presto svegliando e disturbando la famiglia che stava ancora dormendo o alzava la polvere sfrecciando con la macchina lungo la strada sterrata dell’abitazione della vittima. Fino all’ultimo gesto indegno: l’uccisione dei gattini investiti con il trattore.
L’agricoltore condannato a un anno e otto mesi
Un gesto costato caro. L’agricoltore di Quinzano d’Oglio è stato condannato in primo grado ad un anno e otto mesi per uccisione di animali. Il giudice, inoltre, ha condannato l’imputato a versare un risarcimento di 12 mila euro alla famiglia del cognato più ulteriori mille euro alla Lav e all’Enpa che si sono costituite come parte civile per il processo.