A Roma nasce una nuova controversa regola: fotografare i gatti delle colonie feline per poter richiedere il cibo al Comune.

17 Dicembre 2020 di Chiara Pedrocchi

Non ci si crede, eppure… la Direzione della promozione Tutela Ambientale e benessere degli animali di Roma, nella persona di Marco Lombardi, ha dato direttiva di fotografare tutti i gatti delle colonie feline per autorizzare la fornitura di cibo dal Comune di Roma!

E no, non si tratta di un errore! La richiesta nel modulo da compilare per ricevere il cibo nelle colonie, secondo quanto comunicato da Enpa e Lndc, recita:  “Il richiedente si impegna a fornire documentazione fotografica per ogni gatto presente nella colonia felina ai fini del loro censimento che dovrà essere trasmessa entro 90 giorni al seguente indirizzo email dipambiente.tutelaanimali@comune.roma.it”.

fotografare

A questo riguardo, Maurilia Amoroso di Enpa Roma ed Emanuela Bignami della sezione di Ostia della Lega nazionale per la difesa del cane hanno dichiarato:

Considerando che le persone che si occupano delle colonie feline a Roma sono per lo più signore anziane e che ci sono colonie feline anche con numeri di gatti considerevoli (50-100 felini), come è possibile pensare di esigere le foto di ogni singolo gatto? Inoltre, ogni gatto è diverso, c’è chi è più schivo e resta nascosto. Seriamente, al Dipartimento reputano questa richiesta una soluzione praticabile? Non sarebbe più serio allora pensare di organizzare dei sopralluoghi? In questo modo non solo si mettono in difficoltà i volontari e i cittadini che, facendo grandi sacrifici, cercano di assicurare una vita dignitosa a tutti i gatti della nostra città, ma, ancora più grave, si mette a repentaglio il benessere degli animali. Per questo non possiamo accettare questa ennesima provocazione da parte della Direzione promozione Tutela Ambientale e benessere degli animali del Comune di Roma e siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi possibili, sostenendo le tantissime gattare che ogni giorno si prendono cura dei felini della nostra città!

Anche Enpa e Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ostia hanno subito lanciato l’allarme: “a rischio il benessere degli animali”.

Se quanto riportato dalle suddette Associazioni risponde al vero (la cosa è talmente priva di senso da sembrare incredibile), noi di Amici di Casa ci associamo al loro dissenso e chiediamo che questa regola assurda, ridicola e provocatoria, o in alternativa ispirata a totale dabbenaggine, sia revocata.

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