Nel 2017 i Queen pubblicarono una nuova versione di "All Dead, All Dead". Nel videoclip musicale compare un gattino nero... chi è?

23 Ottobre 2020 di Ilaria Aceto

Il 28 ottobre 1977 i Queen pubblicarono il loro sesto album, NEWS OF THE WORLD. Questo disco era arrivato dopo un capolavoro quale A NIGHT AT THE OPERA ma comunque riuscì a sfornare successi internazionali come We Will Rock You e We Are the Champions. Forse proprio perché preceduta da questi due colossi, la quarta canzone dell’album, All Dead, All Dead, passò quasi inosservata all’epoca.

Quaranta anni dopo, nel 2017, in occasione dell’anniversario dell’album, i Queen decisero di celebrare la ricorrenza con un tour che li vedeva accompagnati da Adam Lambert e, il 17 novembre, con l’uscita di un box antologico, la 40th Anniversary Edition. Tra i nuovi materiali proposti, anche una nuova versione di All Dead All Dead, cantata da Freddie Mercury. Il videoclip che la accompagna rappresenta un gattino nero… Chi è? Che significato ha?

Si tratta di Pixie, il gattino che Brian May aveva da bambino. Pixie è scomparso quando May era solo un ragazzo ma il suo ricordo, però, l’ha accompagnato anche nella vita adulta, tanto che il chitarrista gli ha scritto e dedicato questa canzone. Infatti, nella prima versione (quella uscita nel 1977 in NEWS OF THE WORLD) la voce principale non è quella di Mercury, ma proprio di Brian May.

Brian May è da sempre un grande amante degli animali, tanto che ha fondato un’associazione e un rifugio per proteggere la fauna selvatica in Inghilterra. I suoi animali preferiti, però, sono senza dubbio i gatti. Lo ricorda Freddie Mercury, anche lui un amante di questa specie (qui per leggere di tutti i gatti del frontman dei Queen):

Amava i suoi gatti più di ogni altra cosa.

Il videoclip, che ha contribuito a riaccendere la curiosità intorno a questo brano e che rappresenta benissimo l’affetto che Brian May provava per Pixie, è stato realizzato dagli Unanico Studios, che da tempo collaborano con il musicista. Nello specifico, il merito va ai registi Jason Jameson e Robert Milne e al produttore Paul Laikin.

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