Anche i gatti cercano di parlarci. Sta a noi cercare di capire il linguaggio dei gatti. In linea generale i gatti hanno voci uniche e riconoscibili

7 Dicembre 2019 di Redazione

Parlare con il gatto: cosa dobbiamo sapere?

Anche i gatti, come i cani, cercano di parlarci. Sta a noi cercare di capire il linguaggio dei gatti. In linea generale i gatti, a eccezione dei Siamesi, degli Abissini e di alcune razze orientali, non sono dei chiacchieroni come i cani, e hanno voci uniche e riconoscibili.

Chiedono attenzione a tutte le ore del giorno e della notte anzi può capitare che il nostro gatto si posiziona nel bel mezzo della stanza, apra la bocca e urli: niente paura, va tutto bene, ci sta solo chiedendo delle attenzioni e subito.

Cosa vuol dire il miagolio del gatto?

Forse sembra strano, eppure il miagolio del gatto non è tutto uguale… anzi! Per noi proprietari dei nostri gattini, imparare il linguaggio del gatto, è fondamentale. Micio ci fa delle richieste o magari vuole esprimere un suo disagio, bene dobbiamo essere pronti a comprenderlo.

Miagolio lagnoso: questo è un campanello d’allarme, magari il gatto si è perso o è confuso. Se invece si trova in casa e si lamenta è solamente bisognoso di attenzione oppure è molto affamato.

Chiacchiericcio: il gatto fa vibrare i denti e muove le mascelle rapidamente con un suono che sembra un chiacchiericcio, quando vede una preda ma non è in grado di afferrarla (per esempio, la finestra è chiusa o la preda è lontana).

Brontolio del gatto: è un suono basso, prolungato. Non è proprio un buon segno, il gatto ci sta esprimendo la sua rabbia… domandatevi che torto gli avete fatto!

Miagolio: questo suono lo conosciamo bene: è semplicemente il modo di “parlare” del gatto. Miagola per salutare gli amici e altri animali che conosce.

Mormorio: somiglia alle fusa, ma non è prolungato. Il gatto mormora per salutare il suo padrone quando è contento di vederlo, oppure quando vuole mangiare o ricevere attenzioni. A volte può essere anche un ringraziamento.

Fusa: è un ronzio sommesso, ritmico, prolungato. Il gatto lo emette quando è felice, contento e vuole le coccole in specifiche situazioni. Ci sono dei rari casi in cui il gatto fa le fusa se non si sente bene o ha dolori. In quest’ultimo caso indica bisogno di aiuto.

Il gatto soffia: quando il gatto soffia preoccupiamoci seriamente. Il gatto è molto arrabbiato o infastidito. Talvolta emette saliva come se stesse sputando.

Strilli: quante volte ci è capitato di essere in casa e sentire degli strilli provenire da fuori? Se due gatti strillano sono nel bel mezzo di una lotta.

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