Il diabete mellito colpisce anche i gatti… in particolare gli anziani
Una malattia ben nota in campo umano, ma non solo. Il diabete mellito colpisce anche il gatto e in particolare i soggetti in sovrappeso e di età compresa tra sei e nove anni. Nasce da un’alterazione della funzionalità del pancreas. I sintomi sono soprattutto un maggior bisogno d’acqua e un conseguente aumento dell’urina prodotta, ma non di rado anche una fame continua e la tendenza a dimagrire.
Cosa fare in caso di sospetto diabete?
Innanzitutto se notiamo degli strani comportamenti da parte del gatto, portiamolo immediatamente dal nostro medico veterinario di fiducia. Se il veterinario sospetta che il nostro amico a quattro zampe possa essere affetto da diabete, eseguirà una misurazione del glucosio nel sangue, che dovrebbe essere fatta preferibilmente a digiuno.
Un eventuale valore elevato, associato all’aumento della fruttosaminemia, un parametro che permette di valutare il metabolismo degli zuccheri, conferma la diagnosi e va poi gestito con la regolare somministrazione di insulina. Può essere somministrata in maniera precisa con un dispositivo tipo penna sul quale montare aghi monouso e cartucce del farmaco.