La prima visita dal veterinario
Quando prendiamo un gattino, lasciamo passare una settimana prima di portarlo dal veterinario, così che sarà più semplice rispondere alle domande del medico: sporca normalmente? Quanto beve? Mangia con appetito? Ha avuto il vomito? Ovviamente questa è una regola generale che non si può applicare a un trovatello, che necessita di una visita immediata per capire se abbia bisogno di cure urgenti.
Quando i gattini hanno pochi mesi di vita le visite sono piuttosto serrate perché i micetti devono essere controllati per la presenza di parassiti e vaccinati per le più comuni malattie. Intorno ai sette-nove mesi d’età si consiglia la sterilizzazione. Nella gatta, infatti, i calori ripetuti predispongono all’insorgenza di patologie mammarie e uterine, mentre i gatti maschi interi hanno spesso l’abitudine di marcare il territorio spruzzando urina in giro. La sterilizzazione dei gatti è ancora più utile con i mici che hanno accesso all’esterno per prevenire gravidanze indesiderate e fughe d’amore.
Gatti sterilizzati: una dieta ad hoc
I mici sterilizzati tendono a impigrirsi e a mettere su peso, motivo per cui occorre una dieta ad hoc. Come viene consigliato dai veterinari, in questo caso è meglio dare ai nostri mici tanti piccoli pasti lungo l’arco delle ventiquattr’ore. In totale sette o nove, privilegiando anche una o più razioni notturne.
Nel caso dei preparati secchi, dobbiamo sottolineare come la forma delle crocchette influenzi le preferenze del micio, in funzione dell’approccio labiale, sopralinguale o sottolinguale impiegato dal nostro amico a quattro zampe. Per quel che riguarda i prodotti umidi, invece, può essere in certi casi utile scaldarli per aumentarne l’appetibilità.