I ricercatori dell'Ospedale di Zurigo hanno pubblicato il loro studio descrivendo in dettaglio il loro vaccino per le allergie al pelo del gatto.

29 Agosto 2019 di Redazione

Per il 2022 sarà disponibile il vaccino per le allergie al pelo del gatto

I ricercatori dell’Ospedale di Zurigo hanno pubblicato il loro studio sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, descrivendo in dettaglio il loro vaccino per le allergie al pelo del gatto.

Martin Bachmann, uno dei ricercatori che ha reso possibile la realizzazione del “vaccino” del gatto, ha detto a Bored Panda: “Lavoriamo a questo progetto da più di cinque anni. L’allergia ai gatti è un grosso problema, questa scoperta potrebbe avere dei risvolti importanti”.

Secondo Bachmann, il vaccino sarà disponibile entro il 2022: “Non possiamo dire un prezzo esatto a questo punto, ma sarà sicuramente conveniente per i proprietari di animali domestici e in linea con altri prodotti veterinari”, ha detto il ricercatore amanti dei gatti.

Il test per il vaccino contro il pelo del gatto

Il vaccino è stato creato grazie a una proteina che si trova principalmente nella saliva e arriva al pelo del gatto quando l’animale si pulisce. Il vaccino è stato testato su 70 animali. I sintomi allergici nell’uomo sono stati ridotti, ha affermato Bachmann.

Per il gatto, è stato riportato che il vaccino non ha effetti collaterali. Nei prossimi tre anni, i fondi dovrebbero entrare sul mercato e entro il 2020 saranno avviati ulteriori studi sui test di sicurezza ed efficacia.

Bachmann ha rivelato a Bored Panda che: “sia l’amministratore delegato che il presidente hanno dei gatti. Per quello che vale, quest’ultimo è allergico e ha vaccinato i suoi animali e giura che funziona”. Inoltre, Bachmann ha lasciato intendere che il team di ricerca sta “iniziando” questo stesso lavoro per testare un vaccino per i cani.

Questa scoperta è davvero una grande svolta! L’allergia al pelo del gatto è davvero un grande problema per tutte quelle persone che ne soffrono ma, che allo stesso tempo, non vogliono rinunciare alla compagnia del loro adorato micio di casa. A quanto pare una soluzione c’è e presto tutti quanti potranno beneficiarne.

Immagine e fonte in evidenza via Bored Panda

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