La salute del mantello è importante: un pelo arruffato e spento ci fa capire che qualcosa non va. Vediamo come mantenere il mantello del nostro gatto morbido e sano!

4 Settembre 2020 di Chiara Pedrocchi

In questo articolo abbiamo sottolineato l’importanza di fare il bagnetto al nostro gatto solo se strettamente necessario, e abbiamo visto i passi da seguire per farlo correttamente. Ma come possiamo rendere il suo mantello perfetto, morbido e sano?

La spazzola è la nostra migliore alleata!

Quando si può evitare il bagnetto, possiamo comunque contribuire alla pulizia del nostro gatto con una bella spazzolata: per il nostro gatto sarà un momento rilassante, e per noi un bel momento di condivisione e di intimità con lui! Ma quale spazzola usare?

La spazzola morbida è perfetta per gatti con il pelo molto raso, quella con i denti in metallo sottile è ottima per chi ha pelo corto. Il pettine, invece, è utilissimo per i gatti a pelo lungo. I gatti a pelo corto possono anche usare il guanto gommato, un vero e proprio guanto un po’ appiccicoso che toglie il pelo morto con il gesto di una carezza, ed eventualmente il panno di camoscio, non indispensabile, ma utile a rendere il mantello lucidissimo!

Una buona alimentazione per un pelo da urlo

Quando mangiamo bene, tutto il nostro corpo ne risente positivamente, dalla pelle, alle unghie e ai capelli. Lo stesso vale per i gatti! Un pelo spento e arruffato è spesso indice di un’alimentazione poco sana. Alimenti di scarsa qualità, i cui ingredienti principali sono acqua e soia e che sono poveri di vitamine e oli specifici, saranno anche molto economici e facili da trovare ma… non fanno bene! Non vale mai la pena risparmiare qualche euro sull’alimentazione dei nostri gattini. Se non sappiamo cosa scegliere, chiediamo consiglio al veterinario!

Pulci, zecche e altri nemici

Se il gatto si gratta spesso e perde molti peli, non bisogna sottovalutare la cosa! Potrebbe avere addosso degli ospiti indesiderati. Mentre è difficile trovargli delle zecche se è abituato a stare in casa, non è così infrequente la presenza delle pulci! Queste sono resistentissime e assai prolifiche, in grado di deporre anche 40 uova al giorno. Se non le individuiamo sul pelo del nostro gatto, teniamo d’occhio il posto dove dorme di solito, per controllare se presenta piccoli puntini neri… quelle sono le feci delle pulci! Mettere dei panni bianchi nella cuccia del gatto può aiutare ad individuarle più facilmente.

Qualora fosse individuata la presenza di pulci, la cosa migliore da fare è chiedere in fretta al veterinario consigli su quali siano gli antiparassitari più idonei. Oltre al prurito, infatti, le pulci possono scatenare perfino anemie, soprattutto nei cuccioli. Ci sono poi gatti che sviluppano delle intolleranze alla saliva delle pulci: in questi casi anche la presenza di pochissimi parassiti può bastare a sviluppare dermatiti che si manifestano con prurito intenso, perdita del pelo e formazioni di croste in varie parti del corpo.

 

Lascia un commento