Gli animali domestici donano amore incondizionato e portano numerosi benefici, fisici e psicologici, ai loro padroni. Ma quanto costa mantenerli?

7 Settembre 2020 di Ilaria Aceto

Non ci sono dubbi: i nostri animali domestici ci portano numerosi benefici, sia dal punto di vista dell’attività fisica che del nostro umore. Ci fanno compagnia, ci regalano affetto incondizionato e momenti di benessere e svago. Probabilmente è anche per questo motivo che durante il lockdown sono aumentate le adozioni di animali.

Eppure, quando si adotta un nuovo cucciolo non si può sottovalutare l’aspetto economico. Per tale ragione, in occasione della Giornata Internazionale del Cane, lo scorso 26 agosto, L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori (associazione che si occupa della tutela dei consumatori) ha reso pubblica la sua indagine sui costi di mantenimento dei cani, ma anche di gatti e roditori, come i conigli (che roditori veri e propri non sono, in realtà).

Come potremmo aspettarci, convivere con un piccolo coniglio comporta l’onere economico minore: Federconsumatori ha calcolato che il costo medio del mantenimento di questo animale ammonta a 226,25 euro per il primo anno e 125 euro per gli anni successivi. Tale cifra si alzerebbe nel caso in cui scegliessimo di adottare un gatto1.178,50 euro per il primo anno di vita,  circa 892,00 euro per i seguenti.

Un cane, come possiamo facilmente intuire, richiede l’impegno economico maggiore. Parliamo, nel caso di un cane di taglia piccola, di 1.707,70 euro nel primo anno, cifra che scende di poco negli anni successivi (1.500,20). Se invece il nostro amico a quattro zampe è di taglia medio-grande i costi ammontano inizialmente a circa 2.497,50 euro, cifra che negli anni successivi al primo scende a 2.232,20 euro.

caniegatti

A cosa si riferiscono queste cifre?

Nel caso dei cani, queste cifre possono spaventare. Ma a cosa si riferiscono esattamente? E perché nel primo anno sono più alte? Iniziamo rispondendo alla seconda domanda. Nel primo anno di vita del nostro cucciolo bisogna affrontare spese specifiche, come l’impianto del microchip (che costa circa 30 euro), l’acquisto di un collare eventualmente con medaglietta, un guinzaglio, una cuccia e così via.

Negli anni successivi, si devono affrontare altre spese, che si mantengono mediamente costanti. Per quanto riguarda l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe, la spesa varia molto a seconda della taglia. Per cani piccoli si calcolano circa 250 euro in croccantini e 321 in umido. Per i cani più grandi la cifra aumenta: in media spendiamo ogni anno 377 euro in croccantini, e ben 659 per l’umido. Queste cifre, riportate sempre da Federconsumatori, sono state ottenute facendo una media tra diete normali e diete specifiche.

Un’altra spesa da non sottovalutare riguarda le cure mediche. Per il veterinario, ipotizzando due visite all’anno, si spendono circa 80 euro annui. A ciò bisogna aggiungere le vaccinazioni, anch’esse in media due all’anno, per una cifra di 60 euro. Infine, nelle spese medico-sanitarie rientrano anche gli antiparassitari, i vermifughi e altri medicinali (come i colliri o le gocce per le orecchie).

A tutte le spese sopra elencate vanno aggiunte quelle per la toeletta, un trasportino, una pettorina, un copri sedile per l’auto e, ovviamente, per i giochi e gli snack che non resistiamo a non acquistare per i nostri amici pelosi.

Insomma, scegliere di accogliere un nuovo membro nella nostra famiglia è sempre fonte di gioia e amore. Ma una nuova adozione richiede anche attenzione e cura, e l’impatto economico non va sottovalutato. Tutto ciò infatti è indispensabile per garantire una vita sana e felice ai nostri amici!

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