Le zecche sono particolarmente insidiose e tendono ad infilarsi tra le dita del cane, intorno alle zampe o perfino dentro le orecchie

24 Maggio 2024 di Letizia

Se abbiamo un cane che trascorre molto tempo all’aperto, il controllo delle zecche dovrebbe far parte della nostra routine quotidiana. In molte aree d’Italia, infatti, questi parassiti sono ormai attivi tutto l’anno (non solamente nei mesi caldi) e faremo bene a tenere, sempre e comunque, la situazione sotto controllo. Ecco allora come individuare una zecca e cosa fare se una di esse si è insidiata nella pelle del nostro piccolo amico a quatto zampe.

Fase 1: in cerca di zecche

Dopo una passeggiata all’aperto, è buona abitudine rientrare a casa e passare lentamente le dita su tutto il corpo del cane. Se sentiamo una protuberanza o un’area gonfia è necessario controllare se si tratta effettivamente di una zecca. Nota bene: non basta limitare la ricerca al busto del cane.

Le zecche, come da definizione, sanno essere particolarmente insidiose e tendono ad infilarsi anche tra le dita dei piedi, intorno alle zampe o perfino all’interno delle orecchie. Piccola premessa: per la sicurezza del cane è bene che l’amico a quattro zampe sia protetto, a prescindere, da un buon antiparassitario. È possibile scegliere tra pipette, collari o compresse.

Fase 2: È davvero una zecca?

Le zecche sono molto piccole. Quasi mai, infatti, superano il centimetro di dimensione. Basti pensare che alcune specie sono grandi quanto la testa di uno spillo. In ogni caso, hanno una forma tondeggiante, da cui partono otto zampe, e sono di colore scuro, tra il rosso e il marrone. Va da sé che le zecche dei cani siano comunque abbastanza grandi da essere visibili. Ecco un consiglio utile per individuarle: di norma, assomigliano a delle piccole verruche ma, a un esame più attento, si possono vedere anche le zampette.

Fase 3: una rimozione sicura delle zecche

Innanzitutto è questo l’equipaggiamento utile per rimuovere una zecca in sicurezza:

  • Guanti: non bisogna mai rischiare. I guanti sono necessari quando si maneggiano le zecche, al fine di evitare il contatto con la pelle.
  • Apposite pinzette rimuovi-zecche (facilmente acquistabili online): si tratta di pinze a punte curve, la cui convessità può essere appoggiata alla superficie cutanea, mentre l’impugnatura rimane abbastanza lontana dalla cute per poter esercitare facilmente la presa.
  • Crema disinfettante o antisettica.

Di seguito, la “semplice” prassi da seguire con le apposite pinzette rimuovi-zecche:

  • Premere delicatamente il remover sulla pelle dell’animale, circondando la zecca.
  • “Afferrare” la zecca, il più possibile vicino alla superficie della pelle del cane.
  • Tirare dolcemente, assicurandosi di fare un movimento di rotazione. Questo dettaglio è necessario per assicurarsi di estrarre correttamente tutto il corpo della zecca, bocca compresa.
  • Controllare che non siano rimaste delle parti di bocca nel corpo del cane. In tal caso, bisogna rimuoverle con una pinzetta o con la punta di un bisturi.
  • Disinfettare la cute del cane con un prodotto idoneo.
  • Togliersi i guanti e lavarsi le mani.

Un prezioso consiglio: evitiamo di tirare in modo brusco la testa della zecca, dal momento che si rischia di aumentare l’infezione.

Come togliere le zecche dal cane?
Per una rimozione sicura, è necessario avere con sé l’equipaggiamento idoneo – Amicidicasa.it

Fase 4: pulizia e trattamento successivo

Rimuovere la zecca dal cane non è abbastanza. È fondamentale, infatti, assicurarsi di averla “distrutta” definitivamente oppure di conservarla in un luogo sicuro (come un barattolo di vetro) per eseguire l’analisi di laboratorio. Altro fattore di vitale importanza è annotare sul libretto sanitario del cane la data di ritrovamento del parassita. Questo perché se il cane iniziasse a manifestare i sintomi di una malattia trasmessa dalle zecche, il veterinario dovrebbe essere informato su quanto accaduto e quando.

Alcuni sintomi includono artrite, riluttanza a muoversi, articolazioni gonfie, febbre, affaticamento, ingrossamento dei linfonodi, perdita di appetito e problemi neurologici. In questo senso, può essere utile tenere d’occhio l’area in cui si trovava la zecca per vedere se compare un’infezione. Se la pelle rimane irritata o infetta è necessario fissare un appuntamento con il veterinario.

Di nuovo Fase 1: sono incerto sul da farsi, posso rivolgermi al veterinario?

Se non siamo certi che si tratti davvero di una zecca oppure pensiamo che la zona interessata sia troppo delicata oppure, ancora, riteniamo di non essere in grado di agire con determinazione nella maniera corretta, non è mai sbagliato rivolgersi al veterinario. Per un esperto, la rimozione di una zecca è una pratica semplice e rapida, pertanto è molto probabile che il veterinario possa aiutarci, in caso di emergenza, anche senza appuntamento. La cautela non è mai sbagliata e chiedere aiuto ad un esperto, se riteniamo di non avere la situazione sotto controllo, è sempre un’ottima mossa.

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