Gli studiosi dell’università di Exeter hanno diviso i proprietari di gatti in cinque categorie: tu che gattofilo sei?

30 Agosto 2021 di Giulia Miglietti

Eleganti, raffinati, sinuosi, ma anche soffici, affettuosi, giocherelloni: chi può resistere al fascino dei gatti? Di certo non gli studiosi dell’università di Exeter, Inghilterra, che hanno fatto del rapporto tra i mici e i loro padroni oggetto di ricerca e ne hanno pubblicato I risultati sul Frontiers in Ecology and the Environment. Così come ci sono alcuni gatti dall’indole pigra e pantofolaia, altri invece iperattivi e vivaci, altri ancora coccoloni e affettuosi, anche i proprietari di gatti possono essere molto diversi tra loro. Grazie ai dati raccolti da ben 48 interviste e 62 dichiarazioni raccolte tra il 2000 e il 2017, i nostri ricercatori hanno concluso di poter suddividere tutti i padroni di gatti in cinque categorie. Scopriamole assieme, dalla più permissiva alla più protettiva!

Il padrone “difensore della libertà”

Al primo posto tra i padroni più permissivi troviamo il padrone difensore della libertà, colui che ritiene che la libertà del proprio micio di scorrazzare e fare ciò che vuole sia sacra e inviolabile. Poco importa se il gatto rischia di perdersi, ferirsi, entrare in lotta con altri animali o metta costantemente in pericolo la propria vita: il gioco per la libertà vale sempre la candela. Inutile dire che per queste categoria, l’idea di un gatto chiuso in casa equivale ad un abominio contro natura.

Il padrone “vivi e lascia vivere”

Su una linea di pensiero simile si colloca il padrone “vivi e lascia vivere“. In realtà, parlare di padrone in questo caso non è propriamente corretto: il “vivi e lascia vivere” considera il micio di casa più come un ospite che può entrare e venire dentro la sua casa in qualsiasi momento, o assentarsi per lunghi periodi senza particolari preoccupazioni. Non è particolarmente preoccupato per la caccia felina e si dice disposto ad intervenire solo in caso di comportamento recidivo.

Il padrone “guardiano tollerante”

Il guardiano tollerante opta nei confronti del suo micio una posizione diplomatica. Generalmente permettono ai loro gatti di uscire comodamente di casa durante il giorno, ma li tengono al sicuro tra le mura domestiche di notte. Si mostrano di solito riluttanti all’idea che i loro amici animali possano andare indiscriminatamente a caccia, ma di fatto non vogliono limitare libertà dei loro gatti per impedirgliela.

Il padrone “custode coscienzioso”

Il custode coscienzioso fa di tutto per tenere il proprio micio domestico al sicuro dai pericoli all’interno delle mura domestiche. Dopotutto, secondo il custode coscienzioso, quella di avere un amico felino è una vera e propria responsabilità. Questo tipo di proprietario considera la caccia dei gatti come un comportamento problematico per l’ambiente, da non incentivare ed anzi, un motivo in più tenerli all’interno delle case.

Il padrone “preoccupato”

Il padrone preoccupato è quello che dimostra nei confronti del proprio gatto un vero e proprio atteggiamento da “mamma chioccia“. Apprensivo, premuroso e anche un po’ ansioso, il padrone preoccupato non permette mai al suo amico a quattro zampe di mettere naso fuori di casa, troppo preoccupato per i rischi nei quali potrebbe imbattersi. Piuttosto, preferiscono trasformare la propria casa in un’area giochi per mici e si preoccupano personalmente di offrire ai loro gatti stimoli e giochi nuovi. Per il padrone preoccupato permettere al proprio gatto di sfogare il suo istinto predatorio vorrebbe dire esporlo a rischi inaccettabili, per cui si dice contrario.

E tu? Che tipo di gattofilo sei?

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