Entro una decida d'anni potrebbe essere disponibile il 'traduttore per animali' che permetterà all'uomo di parlare con il proprio cane

18 Gennaio 2018 di Laura Alessandroni

Il ‘traduttore per animali’ che permetterà all’uomo di parlare con il proprio cane potrebbe essere disponibile entro una decina di anni

Parli con il tuo cane? Ben presto potrebbe risponderti grazie al traduttore per animali a cui sta lavorando un gruppo di scienziati presso l’Università dell’Ariziona del nord.

Il progetto del traduttore per animali, basato sull’uso dell’intelligenza artificiale per analizzare le vocalizzazioni e le espressioni facciali, è guidato dal professore di biologia dr. Con Slobodchikoff, che da 30 anni lavora insieme al suo staff con i cani della prateria scoprendo che tra loro si mettono in guardia dai predatori con richiami dal tono acuto che cambiano a seconda del tipo di predatore cui vanno incontro. Grazie all’aiuto di esperti informatici, gli scienziati sono riusciti a trasformare questi “vocalizzi” in lingua inglese, assemblando e analizzando migliaia di ore di video su latrati, cani che abbaiavano e le loro relative espressioni facciali. Alla fine, l’algoritmo trovato permetterà di interpretare il significato di questi suoni, di verbalizzarli e tradurli per gli uomini: “woof woof” diventerà “voglio andare a fare una passeggiata“.

Oltre alla possibilità di una comunicazione più chiara tra l’uomo e il suo cane, il traduttore permetterà di limitare eventuali situazioni violente potendo decodificare stati d’animo come la rabbia e la paura.

Un’altra ricerca, portata avanti dalla professoressa Sophie Scott dell’University College di Londra, sostiene la possibilità di comunicazione tra uomo e cane, non su temi complessi, sostenendo però come gli amici a quattro zampe abbiamo un’intelligenza emotiva ben superiore rispetto a quello che si ritiene: “La tendenza dell’uomo a considerare gli animali domestici come dei bambini è un approccio che li sminuisce, al contrario i cani considerano il loro padrone come il branco di lupi considera il maschio alfa. I cani sono degli ottimi interpreti degli uomini, che, al contrario, sono tremendi nell’interpretare il loro fido amico.

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