Un uomo è stato sospeso dal suo lavoro per 15 giorni dopo il salvataggio di un gatto rimasto bloccato sopra un palo del telefono.

27 Marzo 2019 di Redazione

Lavoratore sospeso per aver salvato un gatto bloccato su un palo

Un lavoratore di Verizon è stato sospeso dal suo lavoro per aver salvato un gatto rimasto bloccato sopra un palo del telefono. Maurice German stava lavorando in un quartiere di Port Richmond, in Pennsylvania, quando un residente gli ha chiesto di aiutarlo a salvare “Momma” il gatto.

L’uomo dopo il salvataggio del gatto: sospeso dal lavoro per 15 giorni

L’operaio ha utilizzato il sollevatore per raggiungere il gatto. I residenti hanno filmato l’operazione di salvataggio con annessi applausi. Il gatto è stato portato in salvo e restituito tra le braccia del suo padrone. Tuttavia se i residenti si sono mostrati entusiasti del coraggioso gesto del salvataggio del gatto, certo non si può dire lo stesso dell’azienda per cui lavora l’uomo: la Verizon. L’uomo è stato richiamato e sospeso per 15 giorni dal lavoro. L’azienda ha giustificato questa azione affermando che le attrezzature non erano destinate all’utilizzo per il salvataggio di gatti.

Il portavoce di Verizon, Rich Young, ha dichiarato a CBS Philly:  “Non ci rallegriamo della sospensione. Tuttavia, siamo responsabili nel far sì che i nostri dipendenti e clienti siano al sicuro mentre lavoriamo in una determinata area. L’obiettivo di questo dipendente era sicuramente ammirevole, ma ha messo a repentaglio la sua vita e coloro che lo circondavano”.

Un gesto davvero assurdo quello che ha compiuto Verizon e a pagarne le spese, come al solito, sono le persone di buon cuore. L’intento dell’uomo era semplicemente quello di salvare un povero gattino in difficoltà con i mezzi che aveva a disposizione esulando dalla sfera delle sue competenze per restituirlo alla sua famiglia, un’azione che ha dovuto pagare caro. E forse la Verizon non si è resa conto dell’immagine negativa che ha dato di sé punendo un gesto così ammirevole.

Immagine in evidenza via www.dailymail.co.uk

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