I cani Akita sono esemplari decisamente speciali, anzi unici, da capire e amare. Ma attenzione a non sottovalutarli. Sono cacciatori coraggiosi, divenuti guardiani e anche combattenti in Giappone, dotati di un carattere molto risoluto e di forte autonomia decisionale.
Gli Akita hanno le caratteristiche dei cani molto vicini al lupo, predatore “maturo” che non dipende dall’uomo ma si guadagna la sopravvivenza con i suoi notevoli mezzi. Andiamo alla scoperta del loro carattere e della loro indole.
Storia della razza Akita
L’Akita in origine nasce come cane da caccia, all’orso in particolare, nelle fredde zone settentrionali dell’Arcipelago, un’attività ormai poco praticata. In questo tipo di caccia i cani, un maschio e una femmina lavorano in coppia e, una volta stanato il plantigrado, lo costringono ad alzarsi sulle zampe posteriori in modo da portarlo a tiro di fucile.
In genere i soggetti impiegati a caccia sono più leggeri di quelli da esposizione, quindi più agili, e molto resistenti. Nell’isola giapponese di Hokkaido, che ha un clima molto freddo, l’Akita è utilizzato anche sulla piccola selvaggina e, a volte, persino come cane da slitta.
Per maggiori dettagli, visita la nostra scheda dedicata alla razza Akita.
Cane Akita, lealtà a chi la merita
La commovente storia di Hachiko (che in realtà si chiamava Hachi, cioè “otto”) è nota a tutti gli amanti dei cani e, secondo gli estimatori della razza, la lealtà è una dote che l’Akita esprime spesso ai massimi livelli. Ma solo verso coloro che stima… e la stima di un Akita non si guadagna facilmente. Non ha un “padrone”, non ne ha bisogno. Ha bisogno, invece, di un partner che si dimostri all’altezza e che gli infonda quel rispetto che si porta a chi suscita ammirazione.
Dunque, un essere umano molto intelligente, sensibile, con una buona preparazione cinofila, che conosca l’indole fiera del suo Akita e sappia trovare il modo di capirla e accettarla, assecondandola quando possibile e ponendo un freno se necessario. Una figura non comunissima, in realtà. Ma neppure l’Akita, compagno dei samurai, è un cane qualsiasi…
L’Akita va educato presto
L’Akita è un tipo di cane che, crescendo, dimostrerà sempre più autonomia decisionale e personalità, e in molti casi anche un notevole istinto di caccia verso altri animali, inclusi i cani di piccola taglia. Ecco perché è saggio portare al più presto il cucciolo in un centro cinofilo di buon livello per un serio corso di educazione, che fornisca gli strumenti corretti per farsi ascoltare e rispettare.
In questo modo, il piccolo Akita avrà anche occasione di interagire correttamente con gli altri cani, di ogni genere ed età. Il tutto durante la fase della sua vita ideale per formarne il carattere in modo corretto. È questa la chiave giusta per avere accanto un Akita gestibile e relativamente ubbidiente. Relativamente perché, come spiegato, si tratta comunque di un cane dotato di notevole spirito d’iniziativa che gli appartiene per storia e selezione. In poche parole, è difficile che diventi un “soldatino”.
Quale sport per i cani Akita?
Questo bel cane è forte, veloce, intelligente e prestante. Ed era una razza da lavoro, lavoro duro. Ecco perché un Akita non vive serenamente nell’ozio. Ha tanta energia fisica e mentale da sfogare e, per consentirglielo, è essenziale dedicarsi con lui ad attività adeguate. Era un notevole cacciatore e ha un ottimo olfatto, dunque le attività di pista e di ricerca olfattiva sono perfette per lui.
Poi, atletico com’è, l’Agility può essere una bella scelta, purché si sia lavorato molto bene sulla sua educazione in giovane età. Anche il Disc Dog può piacergli molto, visto il predatorio notevole che lo caratterizza, e può essere un modo intelligente per levargli il “vizio” di dare la caccia a gatti e altri piccoli animali, incanalando la sua inclinazione venatoria verso un oggetto inanimato che, però, “vola”, rotola e diventa irresistibile. La scelta ideale? Tutte e tre le attività, così si evita anche il rischio di diventare monotoni.
Che differenza c’è tra Akita Inu e Shiba Inu?
Entrambe le razze hanno origini molto antiche, provengono dal Giappone e appartengono alla categoria degli spitz asiatici. Tuttavia ci sono delle sostanziali differenze, vediamole insieme:
- Gli Akita sono più grandi degli Shiba: possono pesare più di 30 kg, mentre gli Shiba si aggirano tra gli 8 e i 15 kg.
- Anche se a livello anatomico ci sono delle somiglianze, lo Shiba Inu ha gli occhi più piccoli dell’Akita.
- Entrambe le razze necessitano di un solido addestramento, ma generalmente gli Akita sono più tranquilli degli Shiba, ritenuti cani molto vivaci.
- Diversa è la loro “mansione” d’origine: l’Akita era specializzato nella caccia all’orso, mentre lo Shiba nella caccia a piccoli mammiferi e uccelli.
- Pare infine che lo Shiba Inu faccia la muta più spesso rispetto all’Akita Inu.
Quanto costa un Akita Inu cucciolo?
Il costo di un Akita Inu cucciolo può variare tra i 600 e i 1000 euro. Se volete acquistare un esemplare, vi consigliamo di eseguire approfondite ricerche sui migliori allevatori della razza che ci sono in Italia, in grado di fornirvi tutte le certificazioni di cui avrete bisogno.
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